La battuta d’arresto interna contro la Reggiana è ormai alle spalle, ma resta sempre motivo di discussione all’interno dello spogliatoio. Vivarini e suoi ragazzi ne hanno parlato a fondo durante la settimana, per capire come agire in casi del genere quando gli avversari che ti trovi davanti si difendono in 11 dietro alla palla.
E da qui il Catanzaro riparte, alla volta di Brescia contro un avversario completamente diverso per modalità di gioco, rispetto alla Reggiana, capace di affondare con determinazione ma anche di scoprirsi e prestare il fianco. Ma il Catanzaro al “Rigamonti” ci va con la determinazione di fare risultato, e con la consapevolezza che da qui a fine campionato i 9 incontri che mancano saranno tutte finali.
“Ne ho parlato a lungo ai ragazzi – esordisce il tecnico Vivarini nella conferenza stampa che anticipa la partenza per la Lombardia – in queste gare ci giochiamo quello che di buono abbiamo costruito fino a qui. Possiamo e dobbiamo fare di più, mettendo in campo la giusta concentrazione, determinazione ma anche quella maturità per affrontare gare come quella di sabato”.
E a Brescia non sarà affatto facile, difronte un avversario che ha dichiarato di puntare al sesto posto occupato dal Catanzaro, anche se al momento il distacco che le Aquile hanno sulle Rondinelle è di ben 10 punti. Motivazioni che non sono di meno anche sulla sponda giallorossa: “Il Brescia è un avversario strutturato con calciatori di categoria, ostico e che ha ambizioni importanti e questa gara può dare ad entrambe le squadre più motivazioni. Se c’è un Brescia – sottolinea Vivarini – che punta a scalzarci da sesto posto, c’è anche un Catanzaro che mira a consolidare il sesto posto e perché no a migliorarlo anche”.
Non è quindi un Catanzaro appagato dalla salvezza, obiettivo iniziale, ma è un Catanzaro equilibrato con la consapevolezza di essere una matricola del torneo, ma anche ambizioso per la posizione che occupa in classifica, ambizione che va nutrita, da maturità, concentrazione e determinazione e per rendere bene l’idea, Vivarini ritorna sulla sconfitta contro la Reggiana: “Contro i granata non abbiamo spento il motore, non sono venute meno le risorse tecniche, l’impegno o le motivazioni ma è stato un problema tattico, abbiamo trovato una squadra che si è difesa in undici e siamo andati in affanno sulla verticalizzazione, sulla profondità. Nel corso di un campionato bisogna saper accettare anche questo, l’importante è capire come rispondere se ci dovessimo ritrovare nella stessa situazione”.
Dalla Reggiana al Brescia cambia anche lo scenario del valore della posta in palio, il tecnico giallorosso lo considera un impegno molto importante “Al Rigamonti è uno scontro diretto tra due squadre che vogliono centrare i play off e vogliono farlo raggiungendo la posizione migliore, e sul tipo di gara che sarà ne ho parlato a lungo con i ragazzi, noi siamo pronti”
Catanzaro che a Brescia può contare sul totale recupero di Antonini e di un Donnarumma sempre più vicino alla condizione normale. “Antonini è completamente ristabilito, lo abbiamo tenuto a riposo a scopo precauzionale, anche portandolo in panchina, ora è pronto per ritornare in campo. Anche Donnarumma ha fatto progressi, sta recuperando la condizione migliore, lo abbiamo visto anche contro la Reggiana dove ha creato le occasioni da rete più pericolose”.
E proprio Alfredo Donnarumma, ex della gara che con la maglia delle Rondinelle ha collezionato ben 42 reti in 91 presenze, potrebbe rappresentare quell’uomo in più per il Catanzaro che in questo finale di campionato ha bisogno di tutto il supporto della rosa per coronare un campionato fantastico con un piazzamento di spessore nella griglia dei play off