Lo avevamo anticipato il giorno prima del derby (LEGGI QUI) che qualcosa non quadrava sui tagliandi, anche se ci eravamo focalizzati solo sul settore ospiti, con 800 biglietti autorizzati e prevendita che doveva partire online sul circuito vivaticket ma che di fatto non è mai partita. Eppure i catanzaresi arrivati a Cosenza hanno sfiorato le 2000 unità (come testimonia la foto) più del doppio di quelli concessi.
Il sentore che qualcosa non quadrasse era arrivato anche ai vertici della Questura di Cosenza che avevano intimato all’indirizzo dei tifosi catanzaresi, provvedimenti di Daspo a chi si fosse recato a Cosenza con il biglietto di un altro settore (LEGGI QUI). Intimazione legittima qualora tutto fosse andato come doveva andare con un servizio di biglietteria elettronica efficiente, cosa che invece non si è verificata, perché dalla varie testimonianze in rete il sistema è andato in tilt prima non richiedendo la città di residenza, successivamente non richiedendo l’inserimento della fidelity card e successivamente non riconoscendo gli estremi della stessa che per quanto riguarda quella in possesso dei tifosi del Catanzaro è stata rilasciata da un altro circuito, ovvero ticketone.
Ma al mistero dei tagliandi del settore ospiti si aggiunge un altro mistero, a farcelo notare è il sito “tifocosenza” che attraverso elementi in loro possesso ritiene di aver fatto una ricostruzione fedele su un buco di biglietti anche per gli stessi tifosi rossoblù, arrivando alla conclusione che i tagliandi in mano ai tifosi cosentini fossero di più di quelli ufficialmente dichiarati dal Cosenza Calcio.
Il dato ufficiale comunicato dalla società bruzia, ha certificato 18.125 presenze, un sold out annunciato di giorno in giorno attraverso i canali social ufficiali della società. Notizia che stando alla ricostruzione di “tifocosenza” sarebbe scomparsa, cancellata dal sito ufficiale della società, che aggiunge: “Ma su qualche taccuino l’appunto è rimasto: Curva Nord Massimiliano Catena 4.432 tagliandi e Curva Sud Donato Bergamini 6.024. Tribuna A 2.567 tagliandi, Tribuna B scoperta 2.498. Tribuna Rossa Sud Bruno 1.513 tagliandi e Tribuna Blu 602. Settori tutti sold out per il derby. Ebbene, il totale fa 17.636. Ma non finisce qui…”
Ed ancora: “vanno aggiunte le presenze nella Tribuna Rossa Nord Bruno, anche questa esaurita. Dovrebbero essere altri 1.500 posti circa, simili alla Tribuna Rossa Sud Bruno. Va detto che in questo settore i biglietti non sono in vendita, per come si può evincere dai comunicati del club sulle prevendite e prezzi. È un settore generalmente riservato agli accessi gratuiti tramite accrediti garantiti agli sponsor, ai tesserati e agli organi di stampa. Eppure abbiamo visto tifosi che avevano comprato il tagliando della Tribuna Rossa Nord Bruno ma non riuscivano a trovare il posto assegnato… Addirittura a un tifoso, con il figlio, erano stati venduti biglietti occupati dalla postazione riservata alle telecamere per la ripresa della partita”.
Aggiungendo: “Il club, infine, si è guardato bene dal diffondere dati ufficiali sui tagliandi disponibili per la Tribuna Rao. Biglietti messi in vendita il giorno della partita, andati polverizzati in poche ore (locandina pubblicata sui canali social del club attorno a mezzogiorno di domenica 3 marzo). Ma dovrebbero essere altri 1.100. Dal club, che hanno il privilegio di usare sempre un linguaggio generico, ci avevano fatto sapere che i biglietti in vendita della Rao sarebbero stati “un migliaio”.
E’ chiaro che qualcosa non sia andata per in verso giusto, gli spettatori presenti sono più del dato ufficiale di 18.125 diffusi e scomparso dal sito ufficiale. Ci accodiamo al pensiero di “tifocosenza” quando sottolinea che è una materia da sul quale ci sia molto da chiarire, magari mettendo in luce, se sia stato il sistema di biglietteria elettronica ad andare in tilt o il Cosenza Calcio nasconde qualcosa? Si rende doveroso fare chiarezza soprattutto alla luce del comunicato emesso dalla Questura di Cosenza che intimava pioggia di daspo.