Quando incrocia il Cosenza va sempre in rete, un chek in che si ripete con buona frequenza, 6 volte su 9 incontri il bomber catanzarese ha timbrato la porta dei rossoblù.
Il primo è datato 6 settembre 2014, si gioca allo stadio “San Vito”, Iemmello indossa la maglia del Foggia, al suo ingresso in campo il pubblico di casa lo accoglie con una bordata di fischi e di insulti di ogni genere, per loro è l’odiato cugino perché è nativo di Catanzaro anche se quella maglia non l’ha mai indossata è però nota la sua fede calcistica da tifoso. Al 41’ Iemmello realizza il momentaneo 2-0 è la sua esplosione di gioia è incontenibile sventola la bandierina del calcio d’angolo (giallo-rossa) ed esulta mimando il gesto dell’Aquila. Il Foggia si fa rimontare e si chiude in pareggio, ma Iemmello diventa l’idolo assoluto della tifoseria catanzarese, alla fine del match dichiara: “Ho goduto ed anche tanto. Non posso negare al mondo di essere un catanzarese vero con il sangue giallorosso. Oggi ho realizzato un sogno, ne rimane un altro e poi sarò il giocatore felice per sempre”.
L’altro sogno è quello di indossare la maglia del Catanzaro e dovrà attendere ancora 8 anni, esattamente fino al 70’ di Catanzaro – Picerno del 2 marzo 2022 quando subentra in sostituzione di Vazquez. E al primo derby con la maglia del Catanzaro contro il Cosenza è l’apoteosi totale, è il 26 novembre 2023, gara di andata di questo campionato, al 12’ minuto Iemmello con la fascia al braccio da capitano castiga subito il Cosenza esulta mimando l’Aquila e sfoggia la maglietta speciale.
Le altre reti siglate al Cosenza sono nell’ordine: in Foggia – Cosenza 4-1 del 18 gennaio 2015, sempre con la maglia del Foggia castiga il Cosenza con una doppietta nel match del 13 dicembre 2015 (2-0) nella stagione 2019-20 indossa la maglia del Perugia e va in rete nel match di andata contro il Cosenza (2-2) del 9 dicembre 2019. C’è anche spazio per un assist ed è quello del derby di andata (2-0) dove Iemmello oltre a siglare la rete del vantaggio confeziona il passaggio decisivo per Biasci al 52’.