Quanto conta la scaramanzia nel calcio? Sembrerebbe abbastanza, e di riti propiziatori nel mondo del calcio ne abbiamo visti di ogni genere: dall’acqua santa di Giovanni Trapattoni ai mondiali del 2002, l’olandese Johan Cruijff che quando giocava nell’Ajax era solito sputare la gomma da masticare nella metà campo avversaria prima del fischio d’inizio o come il centravanti inglese Gary Lineker che se alla fine del primo tempo di una partita non riusciva a segnare, si cambiava maglietta.
Ma lo abbiamo visto anche a Catanzaro nella scorsa stagione, le famose torte della signora Antonietta, moglie del presidente Floriano Noto, sono state un rito propiziatorio irrinunciabile prima di ogni trasferta. E di esempi ce ne sono a centinaia e di ogni genere: dalle gesta ai talismani.
E un talismano il Catanzaro se lo ritrova in casa, è Vincenzo Vivarini che sulla panchina dell’U.S. Catanzaro non ha mai perso un derby.
Ne ha disputati 5, raccogliendo 3 vittorie e due pareggi, ben 9 reti realizzate e due subite. Il primo risale al 19 marzo del 2021 Catanzaro – Vibonese 1 – 1, al ritorno si impone al “Lugi Razza” per 3-0. Nella stagione successiva tocca al Crotone, 2-0 al “Ceravolo” 1-1 all’”Ezio Scida”, e questa stagione e stata la volta del Cosenza a pagare dazio nella gara di andata sconfitto al “Ceravolo” per 2-0.