La sessione invernale del calcio mercato non è solita regalare operazioni eclatanti, anzi difficilmente ha lasciato tracce indelebili soprattutto nella Serie B italiana. Ma c’è sempre l’eccezione alla regola, ed è proprio la Serie B italiana a piazzarsi fra le leghe che nel calciomercato invernale hanno speso di più, con un totale di 61,29 milioni di euro è seconda solo alla Championship inglese che ha speso ben 237,24 milioni di euro.
Due i colpi più importanti a livello di esborso economico: Gabriel Strefezza al Como per una spesa di 5,5 milioni di euro e Filippo Ranocchia al Palermo costato 4 milioni di euro entrambi provenienti dalla Serie A.
Entrambi già rivelatesi due acquisti importanti e decisivi; Ranocchia è andato a rete 3 volte in 4 partite, Strefezza 2 reti in 3 partite.
Ma se arrivare dalla Serie A ed essere un punto di riferimento in Serie B appare un dovere scontato, non può esserlo per chi invece arriva in cadetteria salendo dalla Serie C.
E’ il Caso di Matias Antonini, difensore con il vizio del gol prelevato dal Catanzaro dal Taranto. Nella nuova avventura è andato a segno già due volte in 4 partite. Un altro colpo di mercato azzeccatissimo dalla dirigenza giallorossa, blindato con un contratto di 3 anni e mezzo è finito già sotto osservazioni di un paio di club di Serie A scesi con i propri osservatori al “Ceravolo” per osservarlo da vicino nell’ultimo match contro il Sudtirol in cui Antonini è stato autore di una pregevole rete di testa. A differenza di Ranocchia e Strefezza, costati milioni di euro, Antoni è costato solamente 350 mila euro ma vale già oro per quanto pesa.
E possono osservare e continuare ad osservare come la volpe con l’uva……….