Le pagelle del match Catanzaro – Sudtirol
Fulignati 6,5 – Privo di responsabilità sulle marcature degli ospiti, e poco impegnato nel corso del match, è bravo nel finale ad evitare un goal che avrebbe rappresentato un’autentica beffa. Vigile.
Šitum 6 – Si propone con costanza e spinge molto sulla corsia di competenza, ma con scarsa efficacia. Attento in fase di non possesso. Sufficiente.
Brighenti 6 – Colpevole su entrambe le segnature degli avversari, ed espulso ad una dozzina di minuti dal triplice fischio per doppio cartellino giallo. Per converso, qualche buon intervento difensivo, ma soprattutto autore del primo goal delle Aquile, sugli sviluppi di un calcio da fermo. Croce e delizia
Antonini 7 – Talvolta in sofferenza contro l’ottimo opposto Pecorino, ma prestazione nel complesso positiva, pure perché impreziosita dal goal del temporaneo vantaggio. Pilastro.
Scognamillo 6,5 – Si oppone validamente agli avversari che si affacciano nella sua zona, e prova più volte ad attaccare da sinistra, creando qualche grattacapo alla retroguardia dell’undici proveniente da Bolzano. Roccioso.
D’Andrea 6 – Si agita molto a destra, ma raramente riesce a rendersi davvero insidioso. Non fortunato in un paio di personali tentativi a rete: uno è respinto dall’estremo ospite, l’altro termina a lato non di molto. Parziale.
Petriccione 7 – Abile e rapido nel far girare la sfera, ma anche solido in fase di interdizione. Delizioso un cioccolatino offerto a Iemmello nella ripresa, purtroppo sciupato dallo stesso attaccante. Pregevole.
Pompetti 6,5 – Poco coinvolto nella costruzione della manovra, ma prestazione di notevole sostanza in fase di non possesso. Dalla bandierina, serve l’assist per la seconda rete. Robusto.
Vandeputte 5,5 – Si accende di rado e commette vari errori di scelta, di misura e addirittura di controllo. Mezzo punto in più per aver coraggiosamente resistito ai crampi nel finale: con Brighenti espulso ed a sostituzioni terminate, la squadra sarebbe altrimenti rimasta in nove uomini. Torpido
Iemmello 5,5 – Prezioso nei suoi movimenti a venire incontro, ma le due reti fallite – una per tempo – non gli consentono di raggiungere la sufficienza. Sprecone.
Ambrosino 5 – Prestazione di scarsa lucidità, con un paio di conclusioni terminate nella cintura di Orione. Anodino.
Sounas (dal 67’) 6 – Sostituisce D’Andrea, prima surrogandolo nel ruolo, per poi essere dirottato al centro nell’ultimo spezzone di gara. Svolge entrambi i compiti con applicazione, ma senza brillare. Passabile.
Biasci (dal 67’) 5,5 – Rileva Ambrosino, ma delude le attese combinando poco o nulla in zona offensiva. Si fa apprezzare nei minuti finali, quando, con la squadra in dieci, si sacrifica come quarto centrocampista, prima a sinistra e poi a destra, ma tale impegno non basta a fargli ottenere un voto positivo. Discordante.
Oliveri (dal 79’) S.V.– Subentra a Šitum per gli ultimi quindici minuti di match (recupero incluso), molti dei quali, per altro, giocati in inferiorità numerica. Non può essere valutato. Ingiudicabile.
Donnarumma (dal 79’) S.V. – Avvicenda Iemmello, e per lui sono ripetibili le espressioni già utilizzate per Andrea Oliveri. Ingiudicabile.
Veroli (dall’84’) S.V. – Una manciata di minuti nel finale, al posto di Jacopo Petriccione. Ingiudicabile.
Vincenzo Vivarini 6,25 – Il Catanzaro, nell’insieme, non disputa una brutta partita: anzi, per intensità, volume di gioco ed occasioni create, avrebbe probabilmente meritato i tre punti. Continuano, però, a permanere problemi difensivi che sembrano risiedere nei meccanismi più che nei singoli. Ci si dovrà lavorare per perfezionare ulteriormente una macchina che, nelle prime venticinque giornate di campionato, ha ottenuto risultati di enorme rilievo. Lodevole.