Anche dietro ad una conferenza stampa pre match si nascondono quelle parabole imprevedibili che servono a definire anche la profondità e lo spessore umano del protagonista. Stiamo parlando di Vincenzo Vivarini, tecnico del Catanzaro il cui valore tecnico non ha bisogno di presentazioni ma forse molto poco si sa di chi è a microfoni spenti.
Qui si rende doverosa una precisazione, quello che leggerete nelle righe successive non è presente nel video che sarà pubblicato sui canali ufficiali della società, si tratta di un fuori onda di cui lo scrivente ed i presenti alla conferenza del mister, hanno ottenuto l’autorizzazione dello stesso tecnico a divulgare il “fuori onda”.
Tutto nasce da una domanda che ho posto a Vivarini prendendo spunto da alcune sue riflessioni, ho chiesto al mister se poteva fare chiarezza sul suo futuro alla guida del Catanzaro.
Il tecnico ha risposto (e questo uscirà sul video ufficiale) “non guardo oltre ad ogni partita costruendo un percorso giornata dopo giornata, tirando le somme alla fine della stagione”.
E qui entra in scena l’imprevisto che non ti aspetti e non te lo aspetti soprattutto da Vivarini che spesso e volentieri ama starsene sulle sue. A telecamere e microfoni spenti il tecnico ritornando sulla domanda che gli ho posto mi chiede: “Forse ho capito male ma con la tua domanda ti riferivi a me o al Catanzaro?” Prontamente faccio osservare al mister che era riferito al suo futuro alla guida del Catanzaro, pur avendo ancora un altro anno di contratto. Il mister non ci pensa su e risponde: “Avevo capito che ti riferissi al nostro cammino in campionato, non ho nessun problema a dirti che rimango qui, ho ancora un anno di contratto (più uno di opzione ndr) e ci sono tutti i presupposti per crescere. Anzi ti aggiungo di scriverlo”.
Una dichiarazione d’amore e fedeltà assoluta, un Vivarini che sveste i panni dell’enigmatico ed in indossa quelli del Comandante che giura fedeltà alla causa specificando: “Abbiamo tutti i mezzi per far crescere, siamo una società in espansione, una società che oltre al campo sta raggiungendo traguardi importanti anche sotto l’appetibilità di ci guarda dall’esterno, noi dobbiamo proseguire in questa direzione, in questo lavoro fatto da tutta la società, nessuno escluso”
Per quel che mi riguarda passano in secondo piano le dichiarazioni sul pre gara concentrati sul match contro il Sudtirol, motivo di origine della stessa conferenza, perché a prendersi la scena è il condottiero di questo Catanzaro, e credo che se ne sentisse assolutamente la necessità. E qui entrano in scena le dichiarazioni che saranno anche disponibili sul video che sarà diramato dalla società.
Facciamo un passo indietro, e ritorniamo alle dichiarazioni del tecnico subito dopo il match contro l’Ascoli, il tecnico precisa che le sue dichiarazioni non volevano essere una bacchettata generalizzata al pubblico “Da quando sono qui ho visto sempre un pubblico protagonista, capace di trascinare la squadra anche nei momenti difficili è stato il vero dodicesimo uomo in campo”
E proprio oggi, in una intervista rilasciata al Settore Tecnico della FIGC, Vivarini definisce la tifoseria del Catanzaro mostruosa, protagonista in casa e fuori con numeri impressionanti che difficilmente si fanno anche in grosse piazze. Quello tra la Città di Catanzaro ed il tecnico Vivarini è un amore senza compromessi, si amano e si sostengono a vicenda, lo avevamo già scritto giorni fa, Vivarini a Catanzaro ha trovato la sua dimensione, così come il Catanzaro ha trovato la sua fisionomia tecnica grazie a lui e ai dui direttori, ed ecco perché il giuramento di oggi assume un valore importante, e lo assume soprattutto perché Vivarini fa un altro passaggio importante riferendosi alla società. “Volevo precisare, e mi scuso se sono stato frainteso, che nei giorni passati alcune mi dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa possono essere state fraintese. Mi riferisco quando ho accennato al calciomercato del Catanzaro dicendo che non volevo commentarlo. La mia non era una critica alla proprietà o al direttore generale e direttore sportivo, qualcuno ha voluto fare passare questo messaggio che non corrisponde al vero. Evito sempre di parlare di calciomercato, e lo evito perché da addetto ai lavori so quanto possa essere imprevedibile, ora è una cosa dopo un minuto non lo è più ma non perché non è stato capace il Catanzaro ma perché il calcio mercato ha tanti personaggi messi insieme su una sola operazione che diventa imprevedibile. Sono assolutamente soddisfatto di quanto abbiamo fatto, ora tutti insieme dobbiamo far crescere questo Catanzaro, e lo possiamo fare se remiamo tutti in un’unica direzione”