Le pagelle del match
Fulignati 6 – Incolpevole sulle reti subite, è pressoché spettatore nel resto dell’incontro, di là di qualche giocata con i piedi. Inoperoso.
Šitum 5,5 – Benino in fase di spinta, ma qualche difficoltà in quella opposta, con responsabilità nella prima marcatura degli ospiti. Alternativo.
Scognamillo 6,5 – Nel primo tempo tiene botta, pur senza eccellere. Cresce vistosamente nella ripresa, durante la quale, per altro, si aggiunge sovente ai centrocampisti nella costruzione dell’azione. Coriaceo.
Antonini 7,5 – Pressoché insuperabile in difesa, specie nel gioco aereo, ma anche autore della prima rete, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sicuro nella gestione del primo possesso. Prestazione ottima. Solido.
Veroli 5 – In affanno quando puntato dal dirimpettaio Falzerano, e non brillantissimo neppure quando le dinamiche lo portano in zona più centrale. Poca roba in sede di spinta. Correttamente sostituito nella parte finale della sfida. Inconsistente.
Sounas 5,5 – Efficiente in fase di non possesso, ma non incisivo nell’altra, durante la quale perde anche diversi palloni. Non raggiunge la sufficienza. Fosco.
Verna 5 – La sua gara dura soltanto un tempo, il primo, nel corso del quale appare in difficoltà sia in impostazione sia in interdizione. Difettoso.
Pompetti 6,25 – Per la prima ora di gioco, è soltanto la copia sbiadita del centrocampista, di qualità e quantità, ammirato in svariate occasioni. Nell’ultimo terzo di match, però, sale in cattedra, regalando geometrie ed alcune giocate deliziose. Prezioso.
Stoppa 5,5 – Prestazione con qualche lampo, ma anche tante ombre. A parziale discolpa, l’essere poco coinvolto dai compagni di squadra. Opaco.
Ambrosino 6,25 – Non va personalmente a rete, e neppure vicino alla stessa, ma lotta generosamente su ogni pallone che capita dalle sue parti. Suo l’assist per il primo goal, realizzato da Antonini. Volitivo.
Biasci 5 – Disputa soltanto i primi quarantacinque minuti. In questi, con il Catanzaro che costruisce pochino, Tommaso non riceve palloni giocabili, finendo per risultare oscuro. Anonimo.
Petriccione (dal 46’) 7 – Rileva Verna dopo l’intervallo, con enormi benefici, in termini di qualità, per la mediana delle Aquile. Jacopo, infatti, gestisce benissimo i numerosi palloni che transitano dal suo piede, distribuendoli con estrema precisione. Non fortunato in una personale conclusione a rete. Lucido.
Iemmello (dal 46’) 7,5 – Subentra a Biasci dopo il primo tempo, e lavora sia come trequartista (egregiamente) sia come finalizzatore, pur giungendo in ritardo su due traversoni provenienti da destra e non concludendo bene in altra situazione. Al minuto 87, però, realizza il goal che regala la vittoria, e poi corre a perdifiato verso la curva, sfilandosi anche la casacca. Il gesto gli costa il giallo (obiettivamente giusto), ma non importa. Decisivo.
D’Andrea (dal 61’) 8 – Finalmente! Eccolo il funambolico calciatore che i tifosi del Catanzaro attendono praticamente da inizio stagione. Sostituisce Sounas e spacca letteralmente la partita imperversando soprattutto a destra e risultando incontenibile per i difensori ospiti, più e più volte mandati in bambola. Da un suo cross (uno dei tanti) nasce l’autorete che vale il 2-2. Indemoniato.
Donnarumma (dal 72’) 6 – Sul terreno di gioco al posto di Stoppa, con Ambrosino a surrogare i compiti di quest’ultimo, e quindi con un modulo ridisegnato in 4-2-4. Per i primi quindici minuti circa, si agita con scarso costrutto, ma poi, su angolo calciato da D’Andrea, regala assist a Pietro Iemmello spizzando il pallone di testa. Il gesto, da solo, varrebbe un 6,5 in pagella, ma mezzo punto in meno per un goal clamorosamente fallito nei minuti di recupero. Sfortunato, invece, in altra conclusione. Resta la sensazione che Alfredo, se ritroverà forma e fiducia, diventerà preziosissimo nell’ultima parte di campionato. Sciupone.
Oliveri (dal 76’) 6,5 – Avvicenda Veroli sistemandosi a destra, con Mario Šitum dirottato sulla corsia opposta. Ha un buon impatto sulla sfida, manifestando dinamismo, capacità di proposizione e discreta velocità. Valido.
Vincenzo Vivarini 7 – Forse non schiera la miglior formazione possibile contro un undici che ha i suoi punti di forza nella fisicità e nell’agonismo. Tuttavia, è abile a leggere il match, e quindi ad operare le corrette sostituzioni nei momenti giusti, anche con valide modifiche nel modulo. La salvezza, con circa tre mesi di anticipo, è ad appena un passo. Idoneo.
Io il mezzo punto in più a Donnarumma l’avrei lasciato perché la sua perfetta spizzata è valsa il gol decisivo . E’ evidente che ha dei problemi fisici, come se non riuscisse a “liberare la falcata” ma la buona volontà non gli è mancata. Invece su Fulignati al netto della parata straordinaria di La Spezia, lo vedo un po’ appannato e poco reattivo.