Termina con il risultato di parità, 1-1 il match del “Picco”, partita sostanzialmente equilibrata, con un equilibrio anche su piano del gioco, anche se le occasioni migliori sono per il Catanzaro che manca in precisione. Gli ultimi 3’ minuti di recupero fotografano perfettamente quello che è stato l’andamento della gara, il Catanzaro non rinuncia alla propria filosofia di gioco, e si prende rischi della pressione dei liguri, e lo fa in maniera ordinata potendo contare su una solida basa tattica. A nostro avviso netto il fallo di rigore di Cassata su Iemmello. Qualche forte dubbio anche sul pareggio dei liguri per un fallo su Veroli.
D’Angelo scioglie i dubbi della vigilia schierando come contro il Pisa una difesa a tre, Vivarini manda in campo Antonini che vince il ballottaggio su Miranda per una maglia da titolare al centro della difesa mentre Pompetti vince su Petriccione per formare la coppia centrale di centrocampo in compagnia di Verna.
Parte bene il Catanzaro, costruzione da basso, possesso palla e al 5’ crea già il primo pericolo con Iemmello lanciato in profondità calcia in porta trovando la deviazione di Zoet; ma l’arbitro fischia un fuorigioco per la posizione dello stesso attaccante catanzarese.
Tre minuti dopo ci riprova il Catanzaro, questa volta con Biasci da dentro l’area che trova la deviazione in angolo da parte di un difensore.
Dagli sviluppi i giallorossi reclamano un calcio di rigore per un fallo su Iemmello colpito da Cassata, il tocco c’è ma per l’arbitro è tutto regolare.
Al 12’ è il Catanzaro a correre un pericolo, clamoroso sbaglio di Pompetti a limite dell’area giallorossa che va a servire Verde che calcia in direzione di Fulignati con la palla che termine di poco fuori.
Un minuto dopo arriva il vantaggio del Catanzaro, Pompetti apre sulla destra per Vandeputte che crossa al centro dell’area per il perfetto inserimento di Iemmello che brucia due difensori e la mette dentro. Spezia – Catanzaro 0 – 1.
Il fulcro del gioco rimane sui piedi del Catanzaro per qualche minuto, al 17’ un tiro cros di Iemmello termina di poco alto, al 20’ ci prova Situm a metterla in area Zoet anticipa tutti bloccando a terra.
Lo Spezia reagisce, prende coraggio, tiene di più la palla e al 34’ raccoglie i frutti della pressione, cross di Espostito dalla sinistra, Fulignati sbaglia il tempo dell’uscita palla colpita di testa da Mateju che va a stamparsi sul palo, recuperata da Jagiello che insacca con la retroguardia giallorossa presa in controtempo. Spezia – Catanzaro 1-1. Da rivedere questa azione perché sono molti i dubbi sulla regolarità del gol, dove lo stesso Mateju che colpisce di testa fa fallo su Veroli.
Il pareggio galvanizza i padroni di casa, al 37’ Verde riceva palla dalla destra si accentra e fa spara di sinistro a giro con Fulignati che respinge in tuffo.
Al 42’ doppia clamorosa occasione sbagliata dal Catanzaro sottoporta, Vandeputte crossa dalla sinistra, Sounas impatta di testa ma tira centrale; respinge Zoet palla recuperata da Iemmello che deve districarsi tra due avversarsi riesce a calciare in porta e pallA che viene ribattuta sulla linea.
Si va al riposo:
La ripresa si apre con il Catanzaro che ha subito l’occasione per raddoppiare, Verna livera Biasci che entrato in area sbaglia clamorosamente la conclusione a tu per tu con Zoet.
Al 51’ ci prova lo Spezia, ancora con Jagiello da dentro l’area giallorossa ma la sua conclusione è murata da Antonini.
Al 52’ Verde cerca il gol da antologia, servito da Cassata tenta una rovesciata con la palla che si perde sul fondo.
Il Catanzaro ribatte subito, percussione di Iemmello, che entrato in area scarica su Vandeputte che viene contrastato in area ma l’arbitro lascia proseguire.
Al 65′ Fulignati si riscatta, angolo di Esposito, deviazione della difesa, e di controbalzo Jagiello fa esplodere un gran sinistro, che costringe Fulignati ad uno strepitoso intervento.
La partita cala di ritmo ed intensità per 20 minuti e a ravvivarla è Sounas al 71’ che ha sui piedi l’occasione per riportare il Catanzaro in vantaggio, da dentro l’area manca di precisione con la palla che termina fuori di poco.
E l’ultima occasione di un match sostanzialmente equilibrato, dove il Catanzaro se avesse avuto maggiore precisione negli ultimi 15 metri sarebbe riuscito ad uscire dalla Liguria con l’intera posta in palio. Un punto che comunque va bene.
SPEZIA (3-4-2-1): Zoet, Nagy, Espositoi S., Falcinelli (Esposito F. dal 68’), Cassata (Vignali dai 78’), Mateju, Nikolaou (Tanco dal 68’), Hristov, Bertola, Jagiello (Moro dal 77’), Verde (Bandinelli dall’83’).
Allenatore: D’Angelo
A disposizione: Crespi, Tanco, Espostito F., Cipot, Vignali, Pietra, Di Serio, Corradini, Muhl, Moro, Bandilenelli, Candelari
CATANZARO (4-4-2) Fulignati, Antonini, Verna (Oliveri dall’89’), Iemmello (Pontisso dall’89’), Scognamillo, Pompetti (Petriccione dal 63’), Sounas (D’Andrea dal 73’), Vandeputte, Biasci (Ambrosino dal 63’), Veroli, Situm.
Allenatore: Vivarini
A disposizione: Sala, Borelli, D’Andrea, Petriccione, Brignola, Stoppa, Pontisso, Krajnc, Oliveri, Miranda, Ambdrosino, Donnarumma.
Arbitro: Ghersini di Genova
Assistenti: Rapolini di Livorno, Niedda di Ozieri
Quarto uomo: Scarpa di Collegno
Var: Nasca di Bari
Avar: Longo di Paola
Ammoniti: Situm, Biasci, Veroli, Petriccione, Vandeputte, Bertola, Moro
Marcatori: Iemmello 13’, Jagiello 34’
Si pari giusto e a questo punto, punto prezioso, qualche difficoltà l’abbiamo in alcune situazioni, specialmente quando dobbiamo risalire il campo, per il resto ottima partita di Antonini, personalità, freddezza e presenza fisica.