Peccato, poteva essere la degna cornice di pubblico per un match di cartello tra due grandi squadre del Sud, in una partita tirata e divertente, a rovinarlo ci hanno pensato i 750 tifosi rosanero al seguito. Un atteggiamento da vandali, lontano anni luce dalla mentalità degli Ultras: seggiolini divelti e dati alle fiamme, e petardi lanciati in campo che hanno colpito l’attrezzatura di un fotografo, o come quelli lanciati nel settore della Tribuna Est dove vi prendono posto intere famiglie. Un comportamento inqualificabile che ora è al vaglio della Digo che si servirà della videosorveglianza installata allo stadio per risalire ai responsabili.
La “Curva Capraro” che ospita la tifoseria Catanzarese si è resa protagonista di un bel gesto salutando con uno striscione “Rombo di tuono” al secolo Gigi Riva, l’attaccante del Cagliagli scomparso qualche giorno fa. “Ciao Gigi, icona di un calcio che non c’è più” lo stendardo apparso in curva ed applaudito a lungo da tutta la tifoseria catanzarese.
È vero, un calcio che non c’è più. Nel tempo mi sono poi perso cos’è accaduto con i Palermitani.Io ricordo perfettamente: campionato C1 84/85 match per il primo posto, poi finito 2-1 per noi, i tifosi a fine partita fuori dallo stadio si scambiavano le sciarpe.