C’è un dato sui cui il Catanzaro dovrà lavorare molto, è quello dei tiri in porta e delle occasioni create per liberare l’uomo al tiro. In entrambe le classifiche i ragazzi di Vivarini sono al 18° posto nella graduatoria delle 20 compagini di Serie B. Il tiro, la precisione sono caratteristiche fondamentali per una squadra di calcio.
Un giorno chiesero Johan Cruijff, all’epoca allenatore del Barcellona (dal 1988 al 1996) cosa ne pensava della straordinaria precisione del tiro dei suoi ragazzi, lui rispose: “Koeman e Stoichkov giocano in allenamento a non mettere dentro la palla, troppo facile, ma a colpire la traversa o uno dei pali, proprio per aumentare la precisione del tiro”.
Ma per essere precisi bisogna provarci ed il Catanzaro ci prova davvero poco, e lo fa solo con pochi uomini, soprattutto attaccanti.
Partiamo dalle occasioni per creare il tiro, il Catanzaro è a quota 405 ben 239 in meno della Cremonese che guida la speciale classifica e di poco sopra alla Reggiana (387) e al Sudtirol (332) che chiudono la graduatoria. E chi crea di più tra i ragazzi di Vivarini, il belga Vandeputte con 77 opportunità di tiro create, seguito da Iemmello 36, Ghion 31, Biasci 29 e Verna 28.
Dalle occasioni al tiro, anche qui il Catanzaro staziona al 18° posto ma risalta che su 405 occasioni create i giallorossi ne hanno sfruttate soltanto 230, peggio hanno fatto Reggiana (217) e Sudtirol (183) mentre il podio è sempre della Cremonese con 361 tiri. A conti fatti le Aquile hanno sciupato poco più del 43% dalle occasioni per tirare al tiro effettivo.
E tra i 23 elementi utilizzati dal tecnico giallorosso, a guidare la classifica dei tiratori ci sono: Iemmello 38, Biasci 38, Vandeputte 37, più staccati Donnarumma e Stoppa 12, Verna con l’ex Katseris a 11 e Ghion a 10.