PORTIERI
Borelli – Mai impiegato. VOTO: S.V.
Fulignati – Per ventiquattro volte deve raccogliere il pallone dalla sua rete, ma mai, o quasi, per sue responsabilità. Reattivo fra i pali, forte in uscita, abilissimo nel gioco con i piedi, regala sicurezza all’intero reparto difensivo. VOTO: 7
Sala – Soltanto panchina per lui. VOTO: S.V.
DIFENSORI
Brighenti – Centrale pressoché inamovibile nello scacchiere delle Aquile, è bravo, in varie occasioni, a guidare l’intero pacchetto arretrato, ad opporsi con caparbietà ed esperienza agli attaccanti avversari, facendo leva sulle sue notevoli capacità nell’anticipo, a condurre la sfera in sede di costruzione dal basso. Tuttavia, qualche distrazione ed alcuni rigori provocati abbassano un po’ la valutazione generale. VOTO: 6,5
Krajnc – Spesso in difficoltà nel ruolo di laterale sinistro, probabilmente non adatto alle sue caratteristiche, ma non molto meglio nell’unica circostanza in cui è schierato come centrale (a Venezia). Rimandato al girone di ritorno, fatta salva eventuale cessione. VOTO: 5
Krastev – Appena una sessantina di minuti nella fase ascendente del campionato. VOTO: S.V.
Miranda – Brevi e fugaci apparizioni. VOTO: S.V.
Scognamillo – Alla sua seconda stagione in serie B, dimostra di meritarla ampiamente, con varie prestazioni di straordinaria solidità, ancorché macchiate da qualche cartellino di troppo (sette in diciotto gare, con squalifica alla tredicesima giornata). In leggero affanno nelle ultime apparizioni. VOTO: 6,5
Veroli – Inizia la stagione con un po’ di timidezza, giustificabile in ragione dell’età e quindi dell’inesperienza. Poi cresce vistosamente, almeno negli aspetti prettamente difensivi, fino a guadagnarsi il posto da titolare, che soltanto un infortunio, alla quartultima giornata, gli sottrae. Elemento di buone prospettive, che deve trovare maggiore coraggio negli sganciamenti offensivi. VOTO: 6
CENTROCAMPISTI:
Ghion – Calciatore di qualità, quantità e notevole personalità, messe a disposizione della squadra in numerose occasioni. Destinato a grandi palcoscenici. VOTO: 7,5
Katseris – Inizia la stagione come alternativa – non molto probabile –sulla corsia di destra, forse anche circondato dallo scetticismo di vari tifosi. Tuttavia, l’infortunio di un compagno di squadra e la lunga squalifica di un altro gli regalano una possibilità, che Panos sfrutta a pieno, rivelandosi quale esterno di impressionante velocità, e di là di qualche eccesso anche buon difensore. Non è un caso che su di lui abbiano messo gli occhi quattro o cinque società della massima divisione. VOTO: 8
Oliveri – Una dozzina di presenze, per 346 minuti totali, con cose buone ed altre meno buone, fra cui qualche caduta in eccessi o nervosismi. Rivedibile. VOTO: 5,5
Pompetti – Buone doti tecniche, unite a discrete capacità d’interdizione, che il ragazzo mette in mostra, in particolare, fra la tredicesima e la sedicesima giornata. Qualche altra prestazione è meno convincente, ma si tratta certamente di mediano di valore. VOTO: 6,5
Pontisso – Tre presenze da titolare nelle prime cinque giornate e poi tanta panchina, con brevi comparse, fino alla diciannovesima. In tutte tali circostanze ci mette tanto impegno, ma raramente appare brillante. VOTO: 5,5
Šitum – Inizia molto bene la stagione, spadroneggiando sulla corsia destra. Purtroppo, il criminale intervento di un avversario, nella sfida contro il Parma, lo mette fuori gioco per diverso tempo. Al rientro, non sembra avere ritrovato la forma migliore, tanto da offrire prestazioni al di sotto della sufficienza. La sosta gli gioverà certamente. VOTO: 6
Sounas – Calciatore non velocissimo, magari poco incisivo in sede di ultimo passaggio, ma di enormi intelligenza e senso tattici, più e più volte messi al servizio della squadra, soprattutto nelle fasi di non possesso. VOTO: 7
Verna – Nove gare dal primo minuto (di cui quattro non terminate) e tre subentri dalla panchina. Due reti ed un assist. Tanto impegno nel lavoro di interdizione, di equilibratura generale e di costruzione dal basso, con tanti miglioramenti in quest’ultimo. Come contraltare, qualche performance – in particolare a Como ed a Reggio Emilia – tutt’altro che esaltante. Nel complesso, girone d’andata più che sufficiente. VOTO: 6,5
Vandeputte – Per estro ed inventiva, ha spesso rappresentato il calciatore decisivo del Catanzaro, del quale, dopo diciannove giornate, è anche il più prolifico (sei centri) e quello con il maggior numero di assist (cinque). Alcune apparizioni son rimaste decisamente al di sotto delle sue potenzialità, ma la valutazione complessiva è alta. VOTO: 7,5
ATTACCANTI
Ambrosino – Giunge a Catanzaro, in estate, reduce da un infortunio che gli fa saltare gran parte della preparazione. Fa la sua prima comparsa all’ottava giornata, e poi colleziona qualche spezzone fino alla sedicesima, nella quale mette a segno il primo goal. Ne realizza un altro due turni dopo, quando è per la seconda volta titolare, anche per il forzato stop di Pietro Iemmello. Nell’insieme, alterna buonissime prestazioni ad altre opache, ed è quindi poco continuo. Nondimeno, è calciatore di indiscutibile valore. VOTO: 6
Biasci – Presente, quasi sempre dal primo minuto, nell’intero girone d’andata, con un bottino complessivo di cinque reti e due assist. Non male per un attaccante praticamente all’esordio in cadetteria che, di là delle segnature personali, o dei servizi vincenti in favore dei compagni, agisce con impegno ed apprezzabili capacità di lettura delle situazioni offensive. Qualche prestazione scialba trova attenuante proprio nei tanti minuti giocati. VOTO: 7
Brignola – Un goal a Marassi, ma una prima parte di campionato, per il resto, con tante, troppe ombre. Forse, deve ritrovare anzitutto fiducia in se stesso. Se resterà a Catanzaro dopo il cosiddetto mercato di riparazione, è quanto i tifosi si augurano. VOTO: 5
D’Andrea – Esterno, trequartista o seconda punta dotato di fantasia e grande velocita, ma giovanissimo e quindi poco avvezzo alla rigida disciplina del suo allenatore. Che infatti lo impiega con il contagocce per l’intero girone d’andata: una dozzina di apparizioni (una sola da titolare) per appena 270 minuti in totale. In questi, il ragazzo riesce a momenti a regalare qualche lampo (ad esempio alla seconda giornata, contro la Ternana, si procura il rigore decisivo), ma spesso sembra quasi avulso dal gioco. La speranza, naturalmente, è quella di una seconda parte di campionato molto più brillante. VOTO: 5,5
Donnarumma – Si infortuna alla dodicesima partita, dopo aver messo a segno due reti in undici presenze (quattro dal primo minuto). In queste, però, è sempre poco incisivo (tranne forse a Lecco), apparendo a tratti lento o addirittura impacciato. Da un elemento con i suoi trascorsi era lecito attendersi molto molto di più. VOTO: 5
Iemmello – Va bene, va bene… non segna moltissimo nel girone d’andata. Soltanto quattro goals, cui per altro andrebbero aggiunti tre assist. Tuttavia, le ultime tre giornate, cui son corrisposte altrettante sconfitte, hanno dimostrato che esiste un Catanzaro con Iemmello e che ce n’è un altro, completamente diverso, senza il medesimo Zar. Importantissimo ed al momento senza alternative, infatti, il lavoro che l’attaccante svolge in favore dei compagni di squadra. VOTO: 7,5
Stoppa – Qualche buona giocata, e soprattutto due assist, durante la prima parte di stagione, e talvolta un pizzico di sfortuna nelle conclusioni a rete. Tuttavia, anche tanto fumo, con scelte non ottimali rispetto alle situazioni di gioco. VOTO: 5,5
ALLENATORE
Vincenzo Vivarini – L’infallibilità non appartiene agli esseri umani. Anche il tecnico abruzzese, sebbene competente e preparatissimo, ha commesso degli errori durante il girone d’andata, quando nelle sostituzioni, quando nella tardività di esse, quando nella lettura delle sfide, quando in un certo integralismo. Tuttavia, è indubitabile che il Catanzaro ha collezionato trenta punti in classifica – non pochi per una matricola –, chiudendo la prima parte del torneo in piena zona play off, e mostrando in diverse circostanze un calcio che ha suscitato l’ammirazione di esperti neutrali o persino di tifosi avversari. Nel complesso, quindi, il giudizio per il Mister non può che essere lusinghiero. VOTO: 7
Pagelle perfette, in particolare sottolineo che la mancanza del Capitano è mancato si è sentita, e a tal proposito, dico che la punta che si cerca per medovrebbe essere una seconda con forza fisica (potrebbe essere Mancuso?) Perché Iemmello deve giocare sempre e solo al centro dell’attacco.