Salta la proroga del decreto crescita per il calcio, una delle novità previste dal decreto Milleproroghe. Durante il Consiglio dei Ministri di questo pomeriggio, dopo momenti di forte tensione e un acceso dibattito a Palazzo Chigi, il governo ha deciso di stralciare la modifica dell’articolo 5, comma 9, del decreto legislativo XX: nell’ambito delle proroghe “di termini in materia di sport” era stata stabilita infatti la posticipazione dell’abrogazione del decreto crescita dal 31 dicembre 2023 al 29 febbraio 2024, dando quindi due mesi di ossigeno ai club solo se «risultano in regola con il pagamento degli obblighi fiscali, contributivi e previdenziali» e salvando dunque il beneficio fiscale (tassazione ridotta dal 45% al 25% per chi arriva dall’estero) ritenuto dai club fondamentale in sede di calciomercato.
Cosa accadrà con l’abolizione del decreto crescita?
Dopo aver a lungo utilizzato questo strumento, pensato nel 2019 per permettere il rientro dei cosiddetti “cervelli in fuga”, le società perderanno dunque in modo definitivo questo privilegio, utile in un’ottica di competitività con gli altri top club esteri (così sono approdati in A, calciatori come Thuram, Lukaku, Reijnders, Guendouzi )e per garantire più soldi da investire nelle trattative di mercato, ma che tra i suoi effetti ha portato a un incremento dei calciatori stranieri nel massimo campionato.
Perchè i club di Serie A stanno accellerando i rinnovi di contratto?
Per questo motivo le società non vogliono perdere tempo, e in molti casi stanno cercando di definire eventuali prolungamenti entro il 31 dicembre, così da mantenere gli sgravi fiscali quantomeno dove possibile. E’ il caso per esempio del centrocampista dell’Inter Henrikh Mkhitaryan (scadenza a giugno 2024), ma lo stesso discorso si potrebbe dire per i calciatori del Milan Olivier Giroud (anche lui in scadenza a giugno) e Mike Maignan (anche per il portiere si parla di rinnovo da tempo). E ancora il laziale Felipe Anderson (scadenza al 30 giugno 2024), ma anche lo juventino Moise Kean (il contratto scade nel 2025, ma un rinnovo ora consentirebbe di ridurre l’ammortamento e mantenere gli sgravi sullo stipendio) e per finire il tecnico della Roma José Mourinho. I 7 milioni netti percepiti attualmente avrebbero un peso decisamente maggiore se un eventuale rinnovo di contratto dovesse arrivare oltre il 31 dicembre 2023.
Il comunicato della Lega Serie A
La Lega Serie A attraverso un comunicato ufficiale ha espresso il proprio dissenso sull’abolizione del decreto crescita: “Stupore e preoccupazione per le indiscrezioni relativamente alla decisione che il Consiglio dei Ministri avrebbe preso di non approvare alcuna proroga del regime fiscale speciale per gli impatriati lavoratori sportivi. Tale decisione, se confermata, avrà quale unico risultato un esito diametralmente opposto a quello perseguito. La mancata proroga produrrà infatti minore competitività delle squadre, con conseguente riduzione dei ricavi, minori risorse da destinare ai vivai, minore indotto e dunque anche minor gettito per l’erario. Dal momento che la proposta di proroga aveva ottenuto il via libera tecnico per essere presentata in Consiglio dei Ministri, il fatto che alla fine sarebbe stata esclusa, lascia supporre che sia prevalsa per l’ennesima volta una visione del calcio professionistico distorta e viziata da luoghi comuni fallaci: una visione che purtroppo non tiene conto dello straordinario ruolo economico, oltre che sociale e culturale, che ricopre questo comparto industriale in Italia. Qualora l’esito del consiglio dei ministri venisse confermato, la Serie A auspica che il Parlamento possa correggere questo errore che danneggia non solo il calcio italiano, ma tutto lo sport e il suo considerevole indotto”
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Bene detto tutto ciò, approfitto di questo post per chiedere ai dirigenti dell’Uesse di, diciamo sensibilizzare i signori procuratori di alcuni nostri calciatori, di FARE MENO CHIACCHERE, finché un giocatore gioca per il CATANZARO deve restare concentrato e dare il massimo per il CATANZARO.Sulla nostra squadra si fanno troppe parole e non so voi ma io mi sono CACATOILCAZZO,anche di sentire ripetutamente:ma che bel gioco, ma come gioca bene il Catanzaro etc. Com’è che non si parla dei giocatori del Cittadella che è la vera rivelazione del girone d’andata? Minima spesa, massima resa.