L’agognata sentenza è arrivata: via libera alla Superlega. La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha sentenziato che Uefa e Fifa non potranno imporre nessuna sanzione ai club che decideranno di partecipare a competizioni alternative a quelle organizzate da loro. Hanno dimostrato contrarietà al progetto “Superlega” le big inglesi, spagnole (Atletico Madrid, Real Sociedad) , tedesche , francesi e alcune squadre italiane( Inter, Roma, Atalanta) e le rispettive federazione nazionali.
La nascita della Superlega
La, tanto attesa, sentenza è ufficialmente arrivata: via libera alla Superlega. La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha imposto che Uefa e Fifa non potranno imporre nessuna sanzione ai club che decideranno di partecipare a competizioni alternative a quelle organizzate da loro. Vi ricordate la prima Superlega? Quel torneo creato nel 2021, ma ripercorriamo i passi di come ci si era arrivati.
Perchè nacque la Superlega
La Superlega era nata con l’obiettivo di risanare i conti del calcio e di aumentare la spettacolarità delle partite, per coinvolgere i tifosi di tutto il mondo. Il progetto, finanziato dalla banca americana JP Morgan, prevedeva introiti per ogni club dai 55 ai 250 milioni all’anno, in base all’andamento. Inoltre era previsto un salary cap, per il quale le società avrebbero potuto spendere al massimo il 55% delle proprie entrate negli stipendi per i giocatori. La formula della prima Superlega comprendeva 20 club sarebbero stati divisi in due gironi da 10 squadre, che nella prima fase si sarebbero affrontate in partite di andata e ritorno. Al termine dei due gironi, le prime tre di ciascun raggruppamento si sarebbero qualificate direttamente alla fase a eliminazione diretta, mentre quarte e quinte si sarebbero affrontate in una sorta di playoff. Le 8 squadre rimaste si sarebbero poi sfidate nei quarti di finale, con partite di andata e ritorno. La finale si sarebbe disputata in una sede diversa scelta ogni anno.
Il nuovo format e il regolamento della Superlega
La Superlega maschile avrà 64 squadre, divise in tre leghe: Star, Gold e Blue. Nella prima e nella seconda lega, la Star e la Gold, ci saranno 16 club divisi in due gruppi da otto; nell’ultimo, il Blue, ci saranno invece quattro gruppi da otto squadre per un totale di 32 club. Non ci sarà incremento di giorni di calendario rispetto a quelli previsti dalle attuali competizioni. Nel primo anno della competizione, i club saranno selezionati in base a un indice con criteri trasparenti e basati sulle prestazioni. Si parla anche, , di un possibile Fair Play Finanziario: “Saranno introdotte efficaci regole di sostenibilità finanziaria e processi di applicazione trasparenti per garantire condizioni di parità tra i club partecipanti.
La prima parte della Superlega si svolgerà da settembre ad aprile, con sfide di andata e ritorno tra squadre della stessa lega: quindi 14 partite per ogni formazione. Ci saranno poi le fasi finali delle tre leghe, che si svolgeranno in modo separato a partire dai quarti di finale: si qualificano le prime quattro di entrambi i gruppi della lega Star (per la fase finale della lega Star) e le prime quattro di entrambi i gruppi della lega Gold (per la fase finale della lega Gold); infine si qualificano le prime due di ogni gruppo della lega Blue (per la fase finale della lega Blue).
Quarti e semifinali si giocheranno con la formula dell’andata-ritorno mentre la finale – unica – sarà giocata in campo neutro. Si proclameranno così tre campioni: i campioni della lega Star, della lega Gold e della lega Blue. Un sistema simile, con 32 squadre in totale divise in Star e Gold League, verrà applicato alla Superlega femminile. Le ultime due della lega Star retrocederanno nella lega Gold e ovviamente le prime due della lega Gold saranno invece promosse alla Star. Stesso discorso tra Gold e Blue: le ultime due retrocedono e il loro posto viene preso dalle prime due dell’ultima lega. Ogni anno, 20 delle 32 squadre della lega Blue lasceranno la Superlega e verranno rimpiazzate da venti formazioni, scelte sulla base dei risultati ottenuti nei campionati nazionali. I match si giocheranno a metà settimana e la Superlega si integrerà perfettamente coi campionati nazionali.
Gli incassi per i club
Per garantire la stabilità nella fase iniziale delle competizioni, i ricavi durante i primi tre anni della nuova competizione saranno garantiti per un importo superiore a quello attualmente previsto nel prossimo ciclo. I pagamenti di solidarietà saranno pari all’8% dei ricavi della Lega, con una somma minima di 400 milioni di euro, più del doppio dell’importo distribuito dall’attuale competizione europea.
Partite gratis in TV con la Superlega
Vedere il calcio oggi è troppo caro. A22 ( società detentrice della Superlega) vuole creare una piattaforma streaming che abbiamo chiamato Unify che possa connettere i tifosi ai club e alla competizione e che possa trasmettere gratis tutte le partite delle competizioni maschili e femminili.