Quel Catanzaro al quarto posto a soli 6 lunghezze dalla prima posizione fa venir voglia di lasciarsi andare a manifestazioni di grande esaltazione, ma se provate a parlarne a Diego Foresti, il direttore generale dell’U.S. Catanzaro, la sua risposta vi lascerà senza parole… “Più che a 6 punti che ci separano dalla coppia di testa Venezia – Parma, guardo alla vittoria del Lecco (1-0) sul Bari che non ha allungato il distacco dalla quint’ultima posizione…” il riferimento del dirigente giallorosso è ovviamente rivolto al principale obiettivo che il Catanzaro si è posto, ovvero quello di conquistare una salvezza tranquilla.
Così il Dg Foresti si è espresso a margine della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Artisti in corsia” che vede la società giallorossa impegnata nel sociale (leggi qui la notizia).
E si è espresso su sollecitazione della stampa catanzarese che ha voluto cogliere l’occasione per trarre un primo bilancio. E se pur frenando a fatica l’entusiasmo, il Dg ha anche precisato che “Questa squadra entro la fine del girone di andata si piazzerà in una posizione importante. Vivarini ed i suoi ragazzi stanno facendo qualcosa di straordinario, lo hanno fatto perfino nelle tre sconfitte consecutive, alcune immeritate, al cospetto di avversari costruito per vincere il campionato. Da qui a Natale abbiamo ancora quattro gare di grande impegno, tutte con avversarie che non ci possiamo permettere il lusso di trascurare, mister Vivarini lo ha sempre sottolineato, mai prendere questa categoria con presunzione pensando di essere superiori a questo o quell’altro avversario”.
Diego Foresti è alla sua quarta annata consecutiva al servizio delle Aquile, voluto fortemente dal presidente Noto, è stata la figura che più di altri ha fatto da spartiacque tra due modi di interpretare l’organizzazione calcistica a queste latitudini, quattro anni di grandi soddisfazioni tanto da essere amatissimo dalla tifoseria e sentirsi egli stesso un catanzarese. Gli chiediamo allora come ha vissuto la vittoria nel derby contro il Cosenza.
“Con la stessa passione che ha rivestito la città, ho sempre sentito parlare di questa rivalità calcistica ma viverla in prima persona e tutta un’altra storia, anche se, il derby della scorsa stagione contro il Crotone, l’ho forse avvertito un po’ di più a livello di intensità emotiva, non fosse altro che in quel derby si lottava per la prima posizione del campionato”
Eda proposito di tifoseria il Dg prende spunto per parlargli a viso aperto: “In questi quattro anni sono testimone di quanto è meraviglioso il nostro pubblico, si è sempre contraddistinto per passione e correttezza in casa e fuori. Nell’ultima settimana sono arrivate però circa 23 mila euro di multe (25 in totale) tra il derby e la trasferta a Palermo. In quest’ultima Palermo i nostri sono caduti nella provocazione dei tifosi rosanero che hanno lanciato dei petardi nel settore a loro riservato, ho sottolineato l’accaduto ai commissari di campo, tanto che l’ammenda inflitta alle due società si equivale. Ma quello che mi preme sottolineare ai tifosi catanzaresi è quello di evitare di cadere in provocazioni, tutti insieme siamo stati e siamo gli artefici di una trasformazione totale del calcio a Catanzaro che passa anche e soprattutto dall’impegno della società di farsi garante, in prima persona attraverso il presidente Noto, e poi dal sottoscritto, della correttezza dei propri tifosi, riuscendo quindi ad abbattere le transenne in due settori avvicinando i tifosi a bordo campo per una esperienza ancora più coinvolgente. Ci tengo a rimarcarlo con l’auspicio che alcuni atteggiamenti non finiscano con il rovinare tutto. Calmatevi un attimo perché così non va bene e potreste portare la società a prendere decisioni drastiche. Il Catanzaro è un patrimonio di tutti i catanzaresi va tutelato e sostenuto”.