A volte il destino si diverte a mescolare le carte rendendo gli uomini padroni del proprio destino, e il derby Catanzaro – Cosenza, anche solo per novanta minuti ha posto le due squadre sullo stesso piano, (anche se, a nostro avviso, il Catanzaro è sicuramente di un altro pianeta) affidando appunto, il proprio destino ai protagonisti in campo.
Sugli spalti c’è un’atmosfera da grande match, il derby di Calabria ritrona a disputarsi in Serie B dopo ben 33 anni, e a 6 dall’ultimo disputato in Serie C.
La pressione si avverte in campo, squadre troppo contratte e tanti falli da una parte e dall’altra che indicuno, l’ottimo fischietto Sacchi a fischiare ad ogni intervento.
Non sarà ricordato come un derby spettacolo, ma poco importa, la posta in palio era troppo alta, sulla sponda cosentina contava non perdere a Catanzaro, su quella giallorossa bisognava conquistare i tre punti ad ogni costo per uscire fuori dal tunnel delle tre sconfitte consecutive. Ed e’ il Catanzaro a raggiungere l’obiettivo con un secco 2 – 0, un gol per tempo, che ripropone le Aquile nelle zone alte della classifica.
Vivarini deve rinunciare a Verna che parte dalla panchina a prendere il suo posto è chiamato Pompetti, rientra dalla squalifica Scognamillo. Caserta deve invece rinunciare dal primo minuto a Canotto che si siede in panchina.
Al primo affondo il Catanzaro passa, e lazione che porta al gol parte dai piedi di Pompetti che a centrocampo è bravo ad aprire veloce per Katseris che si invola sulla fascia destra crossa al centro dove Iemmello indisturbato la deposita in rete.
La reazione del Cosenza c’è ma non fa male, al 26′ dagli sviluppi di un calcio d’angolo Tutino colpisce il palo esterno, tre minuti dopo è Praszelik da 25 metri ad impegnare Fulignati che si rifugia in calcio d’angolo. Al 31′ sono ancora i rossoblù a cercare la via della rete con Forte di testa. Al 36′ risponde il Catanzaro con Iemmello che dagli sviluppi di un calcio d’angolo manda la palla di poco sopra la traversa.
Nella ripresa la scena è solo del Catanzaro che già al 46′ sfiora la rete con Brighenti che colpisce di testa dagli sviluppi di un calcio d’angolo. Gol rimandato di qualche minuto, perché al 52′ a mettere il sigillo finale è Biasci che è lesto ad approfittare di una serie di rimpalli in area cosentina. Da qui in poi non c’è più storia, il Catanzaro si limita a controllare riproponendo in velocità sfiorando ripetutamente la terza rete,
Si chiude il derby di Calabria con un tripudio del popolo catanzarese, la Calabria è Giallorossa!!!
Catanzaro (4-4-2) : Fulignati – Katseris, Scognamillo, Brighenti, Veroli, Sounas (Oliveri dal 77′), Ghion, Pompetti (Pontisso dall’84’), Vandeputte (Stoppa dal 77′) – Iemmello (Brignola dall’84’), Biasci (Ambrosino dal 70′). All. Vivarini
A disposizione: Sala, Borrelli, Krastev, D’Andrea, Verna, Brignola, Stoppa, Pontisso, Oliveri, Miranda, Ambrosino, Donnarumma
Cosenza (4-2-3-1): Micai, Martino, Meroni, Venturi, D’Orazio, Praszelik (Zuccon dal 78′), Calò, Marras (dal 46′ Canotto), Voca (Mazzocchi dal 57′), Tutino, Forte (Zilli dal 75′). All. Caserta.
A disposizione: Marson, Sgarbi, Rispoli, Fontanarosa, Crespi, Arioli, Zilli, Mazzocchi, Canotto, La Vardera, Florenzi, Zuccon
Arbitro: Sacchi di Macerata
Assistenti: Moro di Schio e Laudato di Taranto
Quarto uomo: Frascaro di Firenze
Var: Aureliano di Bologna
Avar: Di Vuolo du Castellammare di Stabia
Marcatori: 12′ Iemmello, 52′ Biasci
Ammoniti: Praszelik, Sounas, Pompetti, Marras, Venturi, Katseris, Zuccon