Quando si dice “due cuori e una capanna”, anche se, come in questo caso, i cuori battono per due squadre di calcio diverse, rivali, sportivamente nemiche. Ma l’amore vince tutto e così Oliviero e Carmen vanno oltre il “difetto calcistico” del partner e stanno insieme ormai da 14 anni. Spezzando il detto che “nella vita, si può cambiare partner ma non squadra di calcio” i due ragazzi – che oggi vivono in provincia di Catanzaro – hanno superato l’amore, grande e che resta, rispettivamente per Cosenza e Catanzaro, e hanno deciso di dare fuoco a quello tra di loro, che ha portato il frutto più bello, la piccola Elisabeth. A poche ore da un derby sentitissimo, la storia che vi stiamo raccontando forse rompe la sacralità del derby, mette da parte la sana dose di prese in giro ma, in tempi di troppe guerre e violenze, fa parlare di derby dell’amore.
Un amore al quale la rivalità sportiva ha dato un importante contributo: “la rivalità calcistica è stato un po’ galeotta; sapendo infatti, dalle foto sui social, del tifo dell’altro questo ha fatto sì che parlassimo e ci “scontrassimo” in modo bonario ma anche e soprattutto che, tramite battute goliardiche e prese in giro, il nostro piacere reciproco si alimentasse”. Una benzina che, evidentemente, funziona ancora per rinfocolare il sentimento, poiché – come ci dice Oliviero -: “in realtà, vista la nostra superiorità non ho mai infierito troppo sul suo essere giallorossa”. Eccesso di supponenza punito dal karma, dato che l’unica partita insieme allo stadio è stato un Catanzaro – Lamezia del 2012. “Dire che tifassi Catanzaro è esagerato ma, mio malgrado, la mia presenza ha portato fortuna poiché il Catanzaro ha vinto”. Mentre nella coppia finisce in pareggio poiché “qualche anno dopo mi sono ritrovata – racconta Carmen – in mezzo alla sfilata per la promozione del Cosenza in serie B”.
In tutto ciò però, mai un derby insieme. “Non ce ne sono stati molti da quando ci conosciamo e quando ci sono stati Oliviero era fuori per questioni lavorative, quindi possiamo dire che questo è il primo derby che viviamo insieme”. In due? No in tre, vista la presenza della piccola Elisabeth, l’educazione sportiva della quale sembra aver raggiunto un compromesso “storico”: “abbiamo patteggiato che tiferà Catanzaro, visto che è nata qua, e Milan (seconda squadra del papà): queste sarebbero le nostre intenzioni ma siamo sicuri che per farci un dispetto diventerà della Reggina e dell’Inter, costringendoci, a quel punto, a farla adottare da un’altra famiglia” ci dicono ironicamente prima di farsi più seri e specificare che “le insegneremo a tifare per la Calabria tutta”.
Un mantra da ripetere sempre anche nei viaggi in auto, andata e ritorno, tra Catanzaro e Cosenza dove l’unico problema è quale versione cantare se dallo stereo parte “Freed from desire”. “Per non far rimanere male nessuno dei due – ci dice Oliviero – canto la versione dedicata al tecnico del Milan, “Pioli is on fire”, anche se con meno convinzione ultimamente”. Ma il calcio “minore” lascia spazio, nei pensieri della bella coppia, alla partita di domenica che “vedremo in tv essendo Elisabeth ancora troppo piccola per lo stadio”. “Siamo sicuri che sarà una partita aperta ad ogni risultato con due squadre che per la prima volta da che ci ricordiamo hanno ottimi organici che fanno ben sperare per il futuro”. Li dove c’è un sogno condiviso: “Sogniamo che il derby si possa ripetere anche in serie A, palcoscenico che entrambe meriterebbero”.
Utopia? Forse si, ma a noi piace sperare nel lieto fine così eccoci immaginare Oliviero e Carmen insieme a vedere allo stadio il loro primo derby in massima serie con la piccola Elisabeth a seguire sul cellulare cosa fanno la Reggina e l’Inter. Per il più classico dei “vissero felici e contenti”, per la degna sentimentale conclusione di questo derby dell’amore.