Il capitano del Catanzaro Pietro Iemmello ha incontrato i giornalisti nella conseta conferenza stampa settimanale.
Sulla fascia di capitano: “E’ un orgoglio ed è una responsabilità. Il capitano deve dare sempre l’esempio, ma anche prima cercai di dare il mio contributo con la mia esperienza, anche se mi reputo giovane con i miei trentuno anni”
Sull’inizio di stagione della squadra: “Oggi è troppo relativo dare un voto alla nostra stagione, nessuno all’inizio del campionato avrebbe detto ventuno punti dopo undici partite.Quest’anno abbiamo cambiato qualcosina sotto l’aspetto tattico perché ci sono tante squadre organizzate che hanno il coraggio di fare come il Como. L’aveva fatto poche volte la Ternana e anche lo Spezia. Dobbiamo sperare che le squadre vengano uomo contro uomo e lavoriamo per quello. Noi dobbiamo lavorare meglio tatticamente e possiamo fare di più e poi verso febbraio marzo si tireranno le somme”
Il bomber catanzarese ritrova la Serie B a distanza di un anno e mezzo dall’ultima volta: “Avevo giocato a Frosinone l’ultima volta in Serie B e ritrovo la categoria il campionato più difficile per certi aspetti, anche più delle serie A. Tutti possono vincere con chiunque ed è un campionato molto atletico, fisico e anche organizzato. Quasi tutte le squadre preparano la gara su entrambe le fasi“
Sulla qualità della rosa: “In squadra ci sono giovani molto forti che non sono entrati ancora bene nei meccanismi, ma non è colpa loro. Dobbiamo dargli una mano perchè possono esplodere e giocare in Serie A”
Su Vivarini: “Dopo la partita con la Reggiana in Supercoppa ringraziai Vivarini perché è stato lui dopo De Zerbi a farmi rivivere una seconda giovinezza calcistica, mi ha dato fiducia. La città di Catanzaro ha già capito che importanza ha questo allenatore che ha dato un’identità che mancava daventuno anni. Ora tutti indossano magliette del Catanzaro per le strade”
Sulla tifoseria: “Quando ripenso al giorno in cui sono arrivato in città dissi che covava dentro di me il sogno di rivedere la città come negli anni di Braglia dove si parlava solo del Catanzaro. Ecco, questo sogno si è avverato! A Genova è stato bellissimo: da calciatore l’avrei voluta vivere sugli spalti. Sta a noi alimentare questo fuoco e mi fa piacere che la tifoseria sullo 0 a 5 col Parma, ma anche a Como ha cantato come se stessimo vincendo. Non si pensava che Catanzaro fosse una piazza così“
Sull’inizio di stagione personale: “La mia partita migliore è stata quella con la Sampdoria. Nello spogliatoio i miei compagni mi hanno preso in giro dicendomi che non avevo mai corso in quel modo”
Infine sul Modena prossimo avversario delle aquile: “E’ una squadra forte, verrà qui per fare la partita, ma noi giochiamo in casa e vogliamo dimenticare la sconfitta di Como”