Quaranti anni dopo si rinnova la sfida tra i blucerchiati e giallorossi, si erano lasciati in Seria A e si ritrovano in Serie B con un carico emotivo differente, il Catanzaro con l’entusiasmo della promozione la Sampdoria per la deludente retrocessione condita dalle note vicende societarie che ne hanno messo a serio rischio la stessa esistenza. Due situazioni emotive differente che si sono anche riflettute sulle prime sei giornate di questo campionato, da un lato un Catanzaro al quarto posto con 12 punti dall’altro una Sampdoria addirittura in diciassettesima posizione con appena 3 punti ma che può contare sul supporto di un grande pubblico, saranno infatti circa 23 mila le presente sugli spalti, con duemila tifosi catanzaresi per quello che sarà un ritrovarsi tra due tifoserie gemellate.
Ad attendere il Catanzaro una Sampdoria in tensione con l’allenatore Pirlo che in questo match rischia il posto in panchina, deve battere le Aquile del Sud e l’impresa non è facile, calcolando anche che in tre gare casalinghe i doriani hanno rimediato altrettante sconfitte e si ritroveranno la squadra di Vivarini che su tre gare esterne è imbattuta a fronte di una vittoria e due pareggi.
Abbiamo chiesto a mister Vivarini se la crisi doriana dà un vantaggio al Catanzaro: “Assolutamente no, sono periodi che nel calcio si ripetono di frequente, e poi sono situazioni che non vado a guardare in casa altrui. Io penso solo al mio Catanzaro che dovrà dare il meglio di sé stesso per continuare a dare continuità di risultati portando punti a casa”.
E a questo match il Catanzaro ci arriva con la terza partita in 7 giorni e con un dispendio di energie non indifferente, visto che nelle ultime tre gare si è sempre trovato in svantaggio costretto quindi alla rimonta che è riuscita con il Bari e il Cittadella. Come sta la squadra?
“Sta bene, abbiamo recuperato forse fisiche e mentali in poco tempo. Nelle ultime ore valuteremo meglio le condizioni dei ragazzi ma non credo che ci dovrebbero essere novità rispetto alle ultime uscite”
In sostanza il tecnico dei catanzaresi non farà ricorso al tur over, il suo Catanzaro, malgrado nelle ultime tre partite non ha centrato la vittoria sta crescendo in quella che per lo stesso Vivarini è la caratteristica più importante, ovvero l’affiatamento tra reparti, l’affiatamento tra vecchi e nuovi per dare priorità al credo di Vivarini che si traduce in una squadra che riesce ad avere una identità ben definita sul piano del gioco. Ed il tecnico sembra essere soddisfatto dei progressi. “Stiamo crescendo giornata dopo giornata, anche contro il Cittadella abbiamo sfoderato una buona prova, con una difesa che ha fatto meglio della trasferta a Bari, non abbiamo concesso nulla ai nostri avversari. Ma per essere perfetti serve sempre equilibrio che magari in questo momento sta venendo meno negli ultimi 30 metri in fase di finalizzazione”.
L’impatto con la Serie B è stato entusiasmante, l’unico impatto tremendo è stato quello contro il Parma, ma la reazione è stata immediata andando a dominare a Bari ed esprimendosi su alti livelli anche contro il Cittadella specialmente in un secondo tempo il cui il Catanzaro avrebbe meritato i tre punti. Non sempre si può vincere ma la strada tracciata è quella giusta. “Ci piacerebbe vincere tutte le gare, non sempre è possibile, ci sono anche gli avversari che in questo campionato ci sono già da diversi anni ed hanno acquisito la giusta maturità ed esperienza. Il nostro impegno non è mai venuto meno, abbiamo davanti noi un campionato ancora lungo e difficile che ci dà ampi margini di crescita”