Il Cittadella di Edoardo Gorini esprime un calcio molto concreto fatto di aggressione alta e continue verticalizzazioni. Difficilmente vedremo il Cittadella costruire dal basso, sarà invece molto più probabile assistere alla classica costruzione diretta, cioè volta a superare le prime due linee di difesa avversarie.
Il sistema di gioco è un 4-3-1-2 dall’assetto decisamente offensivo che porta il Cittadella a giocare con i reparti corti per garantirsi un certo margine di vantaggio sulla contesa in mezzo al campo. Infatti, come vedremo meglio più avanti, la caratteristica del Cittadella è la capacità di recuperare palla in fase di non possesso. Cosa questa che al momento riesce molto bene agli uomini di Gorini, capaci di ben 45 recuperi offensivi nell’ultimo terzo di campo (primissime gare di campionato) e, di questi, dieci hanno avuto come esito finale una conclusione verso lo specchio della porta.
LA PRIMA AZIONE DIFENSIVA
La prima azione difensiva è una pressione alta sul primo passaggio con aggressione immediata sul secondo. Generalmente si lascia il portiere libero di suggerire per il difensore centrale, da lì in poi la pressione diventa forsennata, si trasforma in pressing uomo a uomo.
Sul secondo passaggio scatta l’aggressione alle spalle di chi riceve ed eventualmente anche il raddoppio di marcatura. Si crea subito densità in zona palla e alla riconquista segue la verticalizzazione immediata.
LA COSTRUZIONE
Magrassi è una punta strutturata capace di intercettare le palle lunghe e spizzare per i compagni, un uomo d’area che può diventare letale anche spalle alla porta. Pittarello invece è quel tipo di punta che fa tanto movimento, che gioca incontro e lavora per i compagni. È anche dotato di un ottimo dribbling.
Tessiore è il classico trequartista che cuce il gioco fra i reparti, si abbassa e si alza ricevendo fra le linee ma non è insolito trovarlo completamente decentrato per favorire la sovrapposizione del terzino nelle classiche rotazioni della sottofase di sviluppo.
LA VERTICALIZZAZIONE
Il principio della verticalizzazione è dettato proprio dalle caratteristiche dei tre attaccanti che non hanno bisogno della giocata in campo aperto, ma al contrario preferiscono l’uno contro uno per esprimere la loro esplosività nello scatto breve. Giocando vicini si cercano e si trovano lavorando molto con le mezzali che vengono dentro e fuori dal campo.
LA FASE DI NON POSSESSO
Il Cittadella si dispone con il 4-1-3-1/1. Vita Branca e Tessiore con Pittarello davanti stringono in zona palla, mentre Magrassi rimane alto. La linea difensiva è a 4 con Branca davanti la difesa, nella situazione mostrata in foto Branca esce per coprire la linea di passaggio, mentre Amatucci rimane largo a sx in marcatura a zona.
Pavan è quello che spezza la linea in anticipo sull’avversario, tra l’altro il centrale difensivo ha anche discrete doti offensive quando guadagna campo palla al piede riuscendo a trovare corridoi verticali per gli attaccanti.