Il tecnico del Bari Michele Mignani ha incontrato la stampa alla vigilia del match contro il Catanzaro.
Sul Catanzaro: “Loro sono una squadra che lo scorso anno ha fatto 96 punti e più di cento reti in C, sono numeri importantissimi. Non hanno cambiato molto, questo sta a significare che fossero un gruppo competitivo e pronto. Offrono un’infinità di insidie perché gioca un calcio moderno, con giocatori bravi nella gestione della palla. Nel corso dell’ultimo anno hanno perso solo due partite nello scorso campionato ed una in questo. Hanno le loro certezze, che non possono essere state mutate dalla gara con il Parma. Conosco Vivarini, è un allenatore bravo ed equilibrato. Da neopromossa possono permettersi qualche sconfitta senza eccessive pressioni, domani faranno la loro partita.Dobbiamo preoccuparci di Iemmello e altri giocatori offensivi, perché hanno Biasci, Sounas, Vandeputte e tanti elementi che possono darci fastidio. Li abbiamo studiati, serve capire quando difenderci e quando andare a fargli male“
Su Vivarini: “Lui è un amico, abbiamo fatto il corso a Coverciano insieme, ci frequentavamo nel tempo libero. C’è stato motivo di confrontarci, spesso ci siamo sentiti. Poi credo che abbia dimostrato nell’arco della sua carriera di essere un allenatore bravo perché ha vinto campionati, qui ha fatto benissimo perché nonostante il Covid è arrivato ad un passo dalla promozione”
Sulla sterilità offensiva: “Stiamo lavorando per trovare il modo di renderci pericolosi, che non significa avere cinque attaccanti. Dobbiamo trovare sempre soluzioni e stiamo lavorando per quello.Il nostro campionato è iniziato nel momento in cui è finito il mercato, solo allora ci siamo completati, credo che ci possa stare un periodo di adattamento, ora bisogna spingere sull’acceleratore. Spero che la condizione sia in crescita. Guardare la classifica ora non serve, io sono straconvinto che alla fine dell’anno ognuno ha i punti che si merita. Chiaramente cinque partite non rendono veritiera la graduatoria, poi alcune squadre devono recuperare delle gare. Ora serve solo dare continuità di risultato e questo passa soprattutto dalle vittorie”
Su alcuni singoli: “Aramu sta crescendo di condizione, Achik viene dalla Serie C e deve lavorare molto con noi, dobbiamo capire quali sono le sue caratteristiche e lui le nostre richieste. Chukwu è un ragazzone che a livello fisico può giocare già con i grandi, a livello tecnico e tattico deve migliorare. Lui è un 2005, non si possono avere grosse aspettative, già bisogna ringraziare che entrando ci ha fatto pareggiare, ha delle caratteristiche che ogni tanto mostra e ogni tanto nasconde.Credo che questa sia una squadra ancora da scoprire, non è tempo di valutazioni e giudizi. Ora bisogna pensare a lavorare, sapendo che in un percorso possono esserci degli intoppi ma che ciò che conta è il risultato finale. Koutsoupias mi piace molto. La settimana scorsa ho fatto scelte diverse, questa settimana potrebbe rientrare nei miei pensieri. Diaw sta meglio, ha lavorato buona parte della settimana con la squadra. Se nella rifinitura farà bene potrà essere fra i convocati. Lui è un giocatore su cui abbiamo puntato. Di Cesare questa settimana ha lavorato bene, la scorsa per un giorno e mezzo aveva avuto un piccolo fastidio. Io valuto tutti i componenti della rosa e scelgo chi sta meglio, come Zuzek contro la Ternana”
Foto: SSC Bari