La pausa “forzata” della Serie B per le gare delle nazionali era arrivata al momento giusto per far rifiatare un torneo che in soli 14 giorni ha visto i club scendere in campo per 4 volte, eccezione fatta per chi ha dovuto subire uno stop per le note vicende di (Lecco e Reggina).
Da venerdì 15 si ritorna in campo con il posticipo tra Venezia e Spezia e la pausa sarà solo un ricordo perché il rovescio della medaglia impone altre 4 gare in altri 14 giorni. Un tour de force da mettere i brividi, e ne sa qualcosa il Catanzaro che in questo lasso di tempo delle 4 squadre da affrontare si troverà a doversi misurare con ben 3 pretendenti alla promozione; il Parma al “Ceravolo”, il Bari al “San Nicola”, e la Sampdoria al “Ferraris” gara questa preceduta dall’impegno contro il Cittadella al “Ceravolo”.
Quattro partite in quattordici giorni che impongono un piano di lavoro straordinario per il recupero delle energie e della condizione atletica che Vivarini e il suo staff saranno chiamati ad adottare, anche attraverso la giusta condizione mentale. Il tecnico di Ari non lascia nulla al caso, se da un lato la condizione fisica è fondamentale, lo è altrettanto la condizione mentale, perché in questo tour de force avrà bisogno di far ricorso ad ogni uomo a sua disposizione, in sostanza quello che oggi nel calcio si chiama turnover.
Le prime quattro giornate hanno relegato il Catanzaro in testa alla classifica, in compagnia del Parma che domenica daranno vita al big match nello scontro diretto al “Ceravolo”, da un lato i ducali di Pecchia assemblati e costruiti per vincere il torneo, dall’altro lato le Aquile partiti con ambizioni di una salvezza tranquilla si ritrovano a guardare tutti dall’alto in basso, nessuno si è montato la testa, anche se il primato ha riacceso l’entusiasmo della tifoseria, portando il “Ceravolo” al secondo sold out stagionale in altrettanti impegni casalinghi, e a divorare in sole 6 ore 1500 tagliandi del 2013 messi a disposizione per la trasferta al “Ferraris” di Genova contro la Sampdoria, il tutto a poco meno di venti giorni dal match!
Numeri in campo e sugli spalti che accendo ancora di più i riflettori sul “fenomeno” Catanzaro, entrato nel calcio che conta dalla porta principale grazie alla Serie C vinta a suon di record, ed oggi con la voglia di restarci attraverso una grande organizzazione societaria e con una squadra che gioca, diverte e vince…