Il caldo non frena l’entusiasmo della tifoseria catanzarese che in buon numero si è riversata sugli spalti del centro sportivo di Giovino ad assistere all’allenamento congiunto tra il Catanzaro e la Polisportiva Caraffa che milita nel campionato di Promozione Calabrese che nelle sue fila schiera Alessandro Ferrara che ha indossato la maglia delle Aquile dal 2009 al 2012 collezionando complessivamente 17 presenze.
Un match organizzato per dare minuti nelle gambe, visto la pausa per le gare delle nazionali, in vista del bigh match domenica 17 settembre contro il Parma. E nelle nazionali il Catanzaro ha Krastew impegnato con la nazionale maggiore bulgara e D’Andrea con gli Azzurri Under 20.
Il Catanzaro manda in campo dal primo minuto, l’ultimo acquisto del calcio mercato, il difensore Kewin Miranda prelevato a titolo temporaneo dal Sassuolo, mentre nella ripresa ci sarà spazio anche per il giovane Cristiano Belpanno, prodotto della cantera giallorossa e per Welbeck e Bombagi su cui mister Vivarini non ha mai fatto ricorso durante il campionato.
Vincono le Aquile per 11 a 0, con Bombagi che stampa una tripletta tallonato dalle doppiette di Donnarumma e Biasci. Il primo tempo si chiude per 3-0 con le marcature di Biasci (23’ e 37’) e Donnarumma (39’). Nella ripresa arrivano altre 8 reti che portano la firma di Bombagi (68’, 76’ e 78’), Iemmello (53’), Donnarumma (55’), Oliveri (59’), Sounas (75’) e Katseris (89’).
CATANZARO – PRIMO TEMPO: Sala; Miranda, Krajnc, Veroli; Pompetti, Pontisso, Situm, Stoppa; Biasci, Brignola, Donnarumma.
CATANZARO – SECONDO TEMPO: Fulignati; Scognamillo, Oliveri, Veroli; Katseris, Pompetti, Belpanno, Sounas, Vandeputte; Iemmello, Donnarumma.
Allenatore: Vincenzo Vivarini
CARAFFA: Panetta; Giampetruzzi, Errera, Alessio, Bianchi; Errigo, Bellia, Ferrara; Talarico, Calabretta, Passafaro.
A disp: Spanò, Dezai, Voce, Barberio, Bouaziz, Macrì, Critelli, Zangari, Valencik, Sarantonelli.
Allenatore: Andrea Parentela
Prima del fischio di inizio la Polisportiva Caraffa ha consegnato una targa ricordo al Catanzaro, ritirata da mister Vivarini e capitan Iemmello.
