Nove reti in tre partite che hanno portato a 3 vittorie consecutive, il Catanzaro riscopre l’attacco atomico che nella scorsa stagione ha chiuso il campionato con 102 reti all’attivo. Motivo di soddisfazione, ma il tecnico Vivarini si concentra su quelli subiti oggi all’Euganeo di Padova contro il Lecco, tre reti che hanno riaperto il match in due occasioni quando tutto sembrava ormai portare il Catanzaro al controllo della partita. Dallo 0-2 al 2-2 dal 2-4 al 3-4 una partita non adatta ai deboli di cuore, ed il tecnico di Ari sottolinea che due reti nascono da palle inattive ed una persa a centrocampo. “Non mi piace prendere gol, bravo il Lecco a reagire e non in quel momento non siamo stati capaci ad organizzarci, ma sono reti che si potevano evitare. Analizzeremo i nostri errori e li correggeremo, la Serie B non è un campionato che concede cali di distrazioni. Oggi ne abbiamo avuto la prova”.
E la vittoria porta le Aquile al comando in compagni del Parma, quattro giornate, troppe poche per dire dove potrà arrivare il Catanzaro, in molti lo hanno designato come autentica sorpresa del campionato, capace di dare fastidio alla grande e andarsi a prendere un posto di rispetto nei play off. Vedute che rendono orgogliosi, ma il tecnico non si lascia trascinare, né dagli osservatori esterni né dall’entusiasmo travolgente sulle gradinate dell’Euganeo ad opera dei tifosi catanzaresi.
“La classifica la guardano i nostri tifosi, e per loro sono molto contento soprattutto dopo essersi fatti un viaggio così lungo per essere tantissimi ad incitarci. Loro sono la nostra forza, emozionanti e trascinanti. Io e la squadra dobbiamo invece restare con i piedi per terra. Abbiamo una squadra rinnovata con tanti giovani di grande prospettiva che ancora devono assimilare i nostri principi di gioco. Dobbiamo essere bravi ad aspettarli con pazienza, coltivando le enormi potenzialità che possiedono. Per ora divertiamoci ma senza distrazioni”.