Una partita così non l’avrebbe sceneggiata neanche Edgar Wallace, colpi di scena a ripetizione con il cuore che arriva in gola e ti tiene inchiodato fino all’ultimo secondo. Ed alla fine festeggia il Catanzaro, meritatamente di fronte ad un avversario che è stato capace di avere uno scatto di orgoglio quando sotto di due reti riapre un match che sembrava ormai chiuso. E quando giunge al pareggio a sette minuti dal termine si ha la netta sensazione che giocare all’Euganeo di Padova, per il Catanzaro, porta davvero male, perché il pensiero ritorna a quella famosa semifinale di play off di Serie C del 29 maggio 2022.
È un Catanzaro che parte all’assedio di un Lecco ancora alla ricerca dell’intesa perfetta tra vecchi e nuovi, in una formazione ancora in corsa d’opera. E non poteva esserci esordio peggiore per i lombardi di mister Foschi contro una squadra che gioca a memoria mandando in campo ben dieci undicesimi della squadra che nella scorsa stagione ha stravinto il girone C della Serie C.
Un collettivo rodato e ben amalgamato, che in maniera cinica prende d’assalto l’avversario, troppo ghiotta l’occasione per aggiungere punti per quella salvezza che qui a Catanzaro è l’obiettivo stagionale. Tutto quello che verrà di più sarà tutti di guadagnato. Missione compiuta il Catanzaro conquista la vittoria abbattendo anche il tabù di non aver mai vinto nelle sfide contro il Lecco fuori casa e come se non bastasse dopo 4 giornate si regala la testa della classifica, non succedeva da ben 35 anni e 8 mesi, esattamente dal 1° novembre del 1987, in Catanzaro – Sambenedettese 1-1, quella infatti l’ultima volta che le Aquile finirono al comando della classifica di Serie B.
L’avvio è tambureggiante, all’8° Biasci si avventa su una palla vagante, destro deviato da Caporale, primo angolo della gara. Dagli sviluppi della bandierina, un rimpallo favorisce Iemmello che spara alto da ottima posizione. Un minuto dopo è ancora Iemmello che al limite dell’area ha il tempo di fermarsi la palla, girarsi e colpire il palo!
Ad interrompere lo strapotere giallorosso c’è un sussulto dei padroni di casa al 16’ con Novakovich che di testa raccoglie un traversone di Giudici ma non inquadra la porta. Al 30’ il Catanzaro sblocca il risultato, con Iemmello che con il braccio gira dentro la palla arrivategli da un colpo di testa di Brighenti. Dopo la consultazione al Var il gol viene annullato, ma la rete è nell’aria, troppo forte la pressione dei giallorossi che ancora con Iemmello sbloccano il risultato al 31’, che di testa va a raccogliere il calcio d’angolo battuto da Vandeputte. Sei minuti dopo è ancora il Catanzaro a mancare di un soffio il 2-0 con Biasci che servito da Vandeputte apre troppo calciando a lato.
Si va al riposo con un risultato che al Catanzaro sta stretto per la grande quantità di gioco e le palle non finalizzate negli ultimi 30 metri.
La ripresa si apre con un sussulto del Lecco al 51’, punizione di Lepore, Caporale di testa non trova lo specchio da posizione favorevole. Suona un po’ come un campanello d’allarme per il Catanzaro che alza il ritmo con l’intento di chiudere il match. La reazione di marca giallorossa non si fa attendere, al 54’ il portiere Melgrati si oppone per 2 volte prima a Vandeputte poi a Iemmello. E per come è successo nel primo tempo quando il Catanzaro schiaccia il piede sull’acceleratore il gol non tarda ad arrivare e al 56’ arriva il raddoppio con Vandeputte che raccoglie una respinta e batte a rete.
E qui, ci si aspetta che cali il sipario, troppa differenza tra le due squadre, ed invece al 64’ il match si riapre con Novakovich. Corner di Lepore (che un minuto prima aveva fatto volare Fulignati a deviare in angolo una punizione), Novakovich vola e schiaccia di testa, il rimbalzo sorprende l’estremo difensore giallorosso.
Al 74’ il Catanzaro potrebbe mettere il sigillo definitivo, Donnarumma servito da D’Andrea sull’uscita di Melgrati apre troppo di piatto e la palla termina al lato. Il Lecco rimane in partita, ritrova vivacità ed uno scatto d’orgoglio, e all’83’ gela gli 800 tifosi catanzaresi arrivati a Padova, da calcio d’angolo, Fulignati è reattivo su Novakovich, la palla arriva a Caporale che da due passi la gira per Di Stefano che batte a rete, Catanzaro-Lecco 2-2 e non può sembrare vero per i ragazzi di Vivarini che avevano messo alle corde l’avversario.
Questa volta lo scatto di orgoglio è nel Catanzaro, non sembra vero che il Lecco gli abbia ripreso la partita e all’87′ arriva il 2-3, cross di Vandeputte, Melgrati d’istinto respinge il colpo di testa di Donnarumma ma si deve arrendere al tap-in di Verna.
Tre minuti dopo il Catanzaro dilaga con Donnarumma che da Pompetti riceve l’assist di testa dopo aver raccolto un rinvio sbagliato di Melgrati, l’attaccante entra in area, supera il difensore, mette a sedere Melgrati e la butta dentro per il 2-4. Sugli spalti si scatena l’ola giallorossa, ormai il Lecco sembra definitivamente al tappetto, ed invece ancora una volta viene fuori grazie all’esperienza di Eusepi che è lesto ad anticipare Krajnc su una palla scodellata in area da Lepore. E il 92’, mancano ancora 6 minuti al termine di una partita che nel secondo tempo ha regalato mille emozioni.
Al 98’ arriva il triplice fischio finale, di una partita spettacolare, che per emozioni e punteggio ci possiamo rifare alla partita del secolo tra Italia-Germania 4-3 del 17 giugno del 1970.
Il Catanzaro abbandona l’Euganeo tra i suoi tifosi in festa, per la prima volta batte il Lecco in trasferta e dopo ben 36 anni ritorna al comando della Serie B ex equo con il Parma che sarà ospite al Ceravolo dopo la sosta, ovvero il 17 settembre alle ore 16.15
Marcatori: 31’pt Iemmello 11’st Vandeputte 18’st Novakovich 37’st Caporale, 41’st Verna 42’st Donnarumma 45+1′ Eusepi
LECCO: (3-5-2) Melgrati; Celjak, Bianconi, Caporale; Giudici (12’st Tondini), Ionita (1’st Sersanti) , Galli, Crociata (1’st Tenkorang) Lepore; Pinzauti (1’st Di Stefano), Novakovich (38’st Eusepi). A disposizione: Bonadeo, Saracco, Scapuzzi, Donati, Marrone, Boci, Lemmens
Allenatore: Foschi
CATANZARO: (3-5-2) Fulignati; Situm (13’st Katseris), Brighenti, Scognamillo, Krajnc; Sounas (33’st Pompetti), Pontisso (12’st Verna), Ghion, Vandeputte; Biasci (23’st D’Andrea), Iemmello (23’st Donnarumma). A disposizione: Sala, Borrelli, Krastev, D’Andrea, Brignola, Stoppa, Pompetti, Miranda, Veroli, Donnarumma
Allenatore: Vivarini
Ammoniti: Crociata, Katseris, Sersanti, Vivarini
Espulso: Zambardi prep. port. Catanzaro