Sono gli ultimi 10 minuti, compresi i 5 minuti concessi di recupero, a far temere una caduta sul piano atletico, ma il triplice fischio finale del sig. Perenzoni per certi aspetti è una liberazione. Il Catanzaro esce dallo “Zini” a testa alta, Vivarini a sorpresa schiera Oliveri nel 4-4-2 (buona la sua prestazione) sulla destra al posto di Brignola e Iemmello dal primo minuto tenuto in campo per quasi tutto il match in coppia con Biasci nel tandem offensivo.
Ballardini risponde con un folto centrocampo, schierando i suoi con un 4-2-3-1 e sulla linea dei tre c’è da tenere a bada un certo Vásquez che nelle ultime due stagioni, tra tutti i calciatori di Serie A e Serie B ha totalizzato 193 dribbling. E la missione di annullare il temutissimo messicano è riuscita in pieno, regalando un solo brivido al Catanzaro al 90’ quando da dentro l’area ha calciato a rete trovando sulla linea di porta Situm a ribattere il tiro.
Il Catanzaro ha impostato la gara su un costante possesso palla, alla fine del primo tempo il possesso sarà 60% a favore dei giallorossi, un atteggiamento che ha messo in difficoltà la Cremonese che qualche pestone lo ha dato, anzi, per essere precisi nei primi 45’ minuti ha commesso ben 10 falli senza nessun ammonito al contrario del Catanzaro che ha rimediato un giallo concesso con troppo zelo ai danni di Vandeputte nell’unico fallo che fallo in realtà non era.
Le emozioni più forti arrivano solo nei primi quarantacinque minuti, al 5’ Iemmello di tacco serve Vandeputte che calcia a rete, Sarr è battuto, e la palla che può terminare in rete o terminare sui piedi di Biasci per un tap-in vincente è invece preda di Quagliata che la spazza in angolo.
Al 30’ è Serincola a mettere un pallone in area calabrese con Afena-Gyan che spedisce alto.
Al 44’ l’occasione grossa capita sui piedi di Iemmello che a tu per tu con il portiere Sarr gli calcia addosso facendo strozzare in gola l’urlo del gol ai 700 tifosi catanzaresi arrivati allo “Zini”.
Un minuto dopo tocca ai tifosi di casa trattenere l’esultanza, dagli sviluppi di calcio d’angolo Fenix in piena area colpisce la sfera che va a sbattere sul palo.
L’unica emozione della ripresa la regala il Var con l’arbitro Perenzoni che in un primo momento assegna un calcio di rigore alla Cremonese per presunto fallo di Brighenti su Tsadjout, richiamato dal Var ritorna sulla sua decisione assegnando un calcio di punizione al Catanzaro.
Risultato giusto, nella ripresa in campo due squadre che hanno badato più a studiarsi che a cercare l’affondo decisivo. Il Catanzaro si regala un esordio con un buon pareggio in trasferta in casa di una delle squadre maggiormente accreditate alla vittoria finale e soprattutto prende fiducia nei propri mezzi con un atteggiamento autoritario, che a volte fa correre qualche rischio, ma comunque mette in luce una grande personalità che al raggiungimento di una buona condizione atletica fa pregustare che questo Catanzaro farà divertire i suoi tifosi.
Il tabellino
Cremonese (4-2-3-1): Sarr; Sernicola, Bianchetti, Ravanelli, Quagliata; Abrego (38’ st Bonaiuto), Bertolacci (26’ st Castagnetti); Felix, Vazquez, Zanimacchia (38’ st Ciofani) ; Tsadjout (34’ st Pickel)
A disposizione: Saro, Jungdal, Aiwu, Sekulov, Collocolo, Ghiglione, Lochoshvili, Milanese
Allenatore: D. Ballardini
Catanzaro (4-4-2): Fulignati; Situm, Brighenti, Scognamillo, Veroli (33’ st Brignola); Oliveri (20’ st Katseris), Verna, Ghion (33’ st Pontisso), Vandeputte; Biasci (20’ st Donnarumma), Iemmello (41’ st Sounas) A disposizione: Sala, Borrelli, Krasten, Curcio, Pompetti, Belpanno Allenatore: V. Vivarini
Arbitro: PerenzoniAssistenti: Mokhtar e Ricciardi Quarto ufficiale: Calzavara
Var: Mazzoleni
Ass. Var: Muto
Angoli: sei Cremonese, due Catanzaro
Recupero: 3‘ pt; 5’ st
Ammoniti: 11’ pt Vandeputte (CAT), 5’ st Quagliata (CRE), 23’ st Bertolacci (CRE), 28’ st Felix (CRE)
Foto: US Catanzaro 1929