Dopo il fallito tentativo di salvare la permanenza nella massima categoria Ballardini è stato riconfermato alla guida dei grigiorossi.
Rispetto a quanto visto nella passata stagione, quest’anno Ballardini sembra intenzionato a schierare i suoi con un interessante 4-3-3. Bertolacci e Collocolo hanno arricchito la mediana, mentre in avanti c’è tutta l’esperienza di Vazquez al servizio di una squadra che si candida al pronto ritorno in serie A.
Il tecnico ravennate quasi sicuramente dovrà fare a meno di Valeri che insieme a Sernicola costituiva la coppia di terzini di assoluto spessore. Sarà Quagliata ad occupare il ruolo di terzino sinistro nella ben collaudata difesa a quattro.
Dovrà però rinunciare alla velocità e ai centimetri di Okereke, che garantiva quel tipo di verticalità che costringe gli avversari a giocare spesso sul filo del rasoio. Il nigeriano, ha chiesto di essere ceduto e per tale ragione si è chiamato fuori nel match di Coppa Italia contro il Crotone.
In fase di non possesso la Cremonese di Ballardini esercita una decisa pressione sull’avversario.
Fase di Possesso
In fase di possesso la Cremonese tende a cercare la profondità con pochissimi passaggi e potendo sfruttare le giocate nello spazio, dove gli esterni d’attacco e i terzini esercitano un’azione ficcante. Perno della manovra offensiva è Vazquez che con i suoi movimenti a venire incontro consente alle mezzali di staccarsi in proiezione offensiva.
Costruzione (voto 6,5)
- Poca costruzione dal basso e tanta costruzione diretta. La squadra di Ballardini fa correre la sfera in avanti contando sui centimetri e sulla velocità delle sue punte (molto abili nell’uno contro uno).
Sviluppo (voto 6,5)
- Generalmente si cerca la giocata dritto per dritto, in altre situazioni la sottofase di sviluppo vede Vazquez venire incontro al centrale mentre Collocolo si stacca in avanti aggregandosi alla linea offensiva.
Lateralità (voto 7,5)
- La Cremonese gioca moltissimo sulle catene laterali contando sul tasso tecnico di Quagliata e Sernicola, abilissimi in entrambi e fasi. Entrambi con il piede di fascia, garantiscono cross sovrapposizioni e raddoppi efficaci.
Rifinitura (voto 7)
- Fra le linee si cerca prevalentemente Vazquez che fa valere tutta la propria esperienza cercando l’imbeccata per i compagni in grado di attaccare la profondità.
Finalizzazione (voto 6,5)
- Sono diverse le soluzioni proposte: dal cross in corsa alla sovrapposizione sulle corsie esterne.
Fase di Non Possesso
In fase di non possesso la Cremonese dimostra una grande aggressività nell’impedire all’avversario di fare la sua giocata che torna tremendamente utile quando la squadra è chiusa dietro ed ha bisogno di ribaltare l’azione da difensiva a offensiva alleggerendo la pressione sulla difesa e ritagliandosi buone chances con l’estro del suo velocista.
Prima azione difensiva (voto 7,5)
- Una delle costanti delle squadre di Ballardini è la prima pressione dei tre attaccanti cui si aggiungono due centrocampisti. Una volta chiuse le linee di passaggio si cerca il pressing sul portatore ed eventualmente l’aggressione della zona dove viene dettato il primo passaggio. La linea di difesa resta alta per non dare profondità all’avversario.
Centrocampo (voto 6,5)
- Il centrocampo resta in linea con i ranghi stretti potendo contare sulla difesa degli spazi laterali grazie al supporto dei terzini e degli esterni di fascia. In genere la linea si spezza solo per contenere le discese delle mezzali avversarie oppure per eventuali raddoppi quando le punte stanno provando gli smarcamenti preventivi.
Lateralità (voto 7)
- L’assetto tattico e le qualità degli interpreti garantiscono efficaci raddoppi di marcatura con una spiccata capacità di portare l’avversario sull’esterno lasciando pochissimo margine di manovra e quindi riducendo lo spazio per il cross.
Linea difensiva (voto 7)
- La difensa grigiorossa resta in linea piatta molto corta rispetto alla linea dei centrocampisti per intasare gli spazi. In genere la diagonale resta corta per non concedere profondità.