Una felicità contenuta quella del tecnico Andrea Sottil dopo il 4-1 sul Catanzaro che vale il passaggio del turno di Coppa Italia. “La squadra ha cambiato molto quest’anno, sono arrivati tre quinti nuovi e non solo. Non è semplice far girare subito gli ingranaggi, ma siamo a buon punto – spiega – Stiamo cercando di far capire ai nuovi come voglio che si muovano in campo nelle due fasi, qualcosa non è ancora fluido ma ho visto tante cose belle, soprattutto nel secondo tempo. Abbiamo ancora una settimana prima dell’inizio del campionato, c’è tempo per perfezionarci”.
Il gol del momentaneo pareggio ospite è originato da “una serie di errori che non dobbiamo commettere. Abbiamo subito un po’ di palleggio perché dietro non scalavamo bene coi difensori. Nell’ultima parte del primo tempo siamo cresciuti e nel secondo ho visto la mia squadra, veloce, aggressiva, che recupera palloni alti e il Catanzaro non si è più visto nella nostra metà campo”.
La nota migliore della serata è stata Florian Thauvin, autore di un gol e un assist: “Non si può dimenticare come si gioca a calcio, ho sempre detto che aveva bisogno di tempo per recuperare l’intensità tipica della Serie A e ora si vedono i risultati: salta l’uomo, attacca lo spazio, chiude i cross”. Coi calabresi è stata una gara intensa, e i bianconeri sono “in una condizione vicino a quella massimale. La partita vera come quella di stasera rifinisce e completa la preparazione, quando si gioca per i tre punti o per il passaggio del turno aggiunge adrenalina e concentrazione rispetto a un’amichevole. Il Catanzaro è una squadra molto organizzata e le prime giornate di Serie A danno il tocco in più. Domani mattina ci sarà un’altra amichevole per dare minutaggio a chi stasera non ha giocato per cercare di portare la rosa più o meno allo stesso livello”.
Mancavano, tra gli altri, Nehuen Perez per squalifica e Isaac Success, con quest’ultimo che “sta recuperando la condizione e per noi è un giocatore fondamentale. L’11 in testa ce l’ho davanti e dietro, ma in mezzo dobbiamo definirci. Nei quinti ho la possibilità di scegliere la strategia partita dopo partita. Spero che il mercato finisca il prima possibile”. A colpire per dedizione in difesa è Christian Kabasele, “di assoluta affidabilità che ha capito subito il calcio che voglio fare”. Complimenti anche per Oier Zarraga, “un centrocampista ordinato, che sa fare bene le due fasi nonostante non abbia una grande struttura fisica, ha buona tecnica, è resistente e ha doti di inserimento. Non è facile far ‘suonare’ i giocatori subito e bene, ma l’assist di prima con cui ha mandato dentro Lorenzo Lucca denota un calciatore di livello che ha margini importanti. Quel reparto deve andarsi a completare e la società lo farà presto”. Su Marley Aké, all’esordio nei minuti finali, Sottil usa dolcezza e cautela: “È quel giocatore che può fare della duttilità il suo punto di forza. Va aspettato e fatto crescere”.
Foto: Udinese Calcio