Prime prove di difesa a 4 per Vivarini nell’amichevole con la Fiorentina. Nella ripresa c’è spazio per tutti.
FORMAZIONI (1° tempo)
Fiorentina 4-2-3-1: Terracciano, Parisi Ranieri Quarta, Dodo, Amatucci Mandragora, Sabiri Castrovilli Kouame, Cabral. All. Italiano
Catanzaro 4-4-2: Fulignati, Scognamillo Krastev Brighenti Situm, Vandeputte Ghion Verna Brignola, Iemmello Biasci. All. Vivarini.
PRIMO TEMPO
Ha risposto bene la difesa a 4 voluta da Vivarini. La nuova linea difensiva vede Krastev al centro della difesa insieme a Brighenti, Situm largo a destra e Scognamillo a sinistra. I padroni di casa hanno mantenuto il controllo del gioco stringendo i giallorossi nella propria metà campo, ma negli ultimi 20 metri ha prevalso l’accorto assetto difensivo del Catanzaro che ha tenuto lontano dall’area gli avanti viola.
Il Catanzaro mantiene la linea di centrocampo scaglionata e l’ultima linea difensiva piatta per non dare profondità a Cabral mentre Verna scende in copertura su Castrovilli per chiudergli le linee di passaggio. Il giocatore viola è stato più volte richiamato da Italiano per farsi vedere dai compagni.
La Fiorentina guadagna fin troppo agevolmente la mediana e questo non piace a Vivarini che suggerisce ai suoi come uscire sovvertendo l’esito dell’azione di gioco. Le soluzioni non sono poi cosi tante vista la grande numerosità voluta da Italiano che vuole una Fiorentina iper aggressiva, ma il Catanzaro non ha mai buttato una palla.
Una delle prime opzioni scelte dalla difesa giallorossa è la costruzione diretta che sfrutta i movimenti a venire in mezzo al campo di Vandeputte e Brignola. Anche la costruzione dal basso si rivela particolarmente efficace con il quartetto difensivo più Ghion capace di confezionare diverse manovre di pregevole fattura.
Di contro la fase offensiva dei giallorossi è stata deludente. Terracciano non è mai stato impegnato, tant’è che Iemmello e Biasci non sono mai riusciti a rendersi pericolosi. Chi non ha fatto mancare il suo preziosissimo contributo è stato Vandeputte, che all’ottavo di gioco non trova nessuno pronto a intervenire su un bel traversone.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa con l’intero undici completamente rinnovato i giallorossi commettono due ingenuità che costeranno care. Prima si commette un errore di appoggio in fase di costruzione dal basso facendosi trovare impreparati nella transizione negativa, successivamente nessuno marca Dodo sugli sviluppi di un calcio da fermo consentendo all’avversario di trovarsi a tu per tu con Sala.
Indicazioni positive dai nuovi arrivi Oliveri, Pompetti e Moussa Bamba e dalle seconde linee Pontisso Sounas e Gatti. Sui piedi di Moussa Bamba l’occasione più nitida, Cerofolini si arrangia come può.