Domani si apre la settimana che darà il via alla nuova stagione agonistica, il Catanzaro ritorna in Serie B dopo 18 anni, un ritorno a suon di record con Vivarini e i suoi ragazzi che sono stati capaci di compiere una impresa più unica che rara, destinata a restare negli annali del calcio.
E si riparte dall’entusiasmo della passata stagione confermando in toto l’intelaiatura base, ma con la consapevolezza che bisogna mettersi alle spalle i record della scorsa stagione. La Serie B non è la Serie C e non lo è per tanti motivi. “Equilibrio” è la parola d’ordine imposta dal presidente Floriano Noto, che non vuole lasciarsi andare a voli pindarici, concetto più volte ribadito dal direttore generale Diego Foresti e dal direttore sportivo Giuseppe Magalini.
Intendiamoci, il Catanzaro non vuole essere una semplice comparsa, ma una solida realtà che dia vita ad un progetto di più ampio respiro, da crescere in maniera graduale così come avvenuto con la promozione in Serie B costruita negli ultimi tre anni assestando ed azzeccando i vari tasselli da inserire sia nell’organigramma societario che in quello tecnico.
La Holding Noto vuole fare le cose per bene, e le cose per bene nel calcio di oggi si fanno soprattutto se si riesce a fare calcio in maniera sostenibile. Lo stesso calcio è oggi impresa, ed ecco perché la proprietà è subito intervenuta con l’acquisto del centro sportivo di Giovino ed ha messo il bilancio la costruzione di un secondo centro ex novo da destinare alla prima squadra, e senza dimenticare l’invito che la proprietà Noto ha rivolto alla classe politica a ragionare su uno stadio di nuova costruzione. Tutti aspetti che fino a qualche anno fa potevamo solo sognare oggi invece ne possiamo parlare.
Ma il calcio soprattutto si gioca, ed allora in campo bisogna metterci molta qualità ed è quello che la società sta cercando di fare in sintonia con il tecnico Vivarini che ha sposato un progetto nuovo che in tre anni possa dare nuove soddisfazioni. Un mixer di esperienza alla quale si aggiunge qualche innesto giovane dalle belle speranze e che nelle mani di mister Vivarini troverà sicuramente la propria consacrazione. Così come avvenuto per Ghion, obiettivo che resta in cima alla lista dei desideri e sul quale il diesse Magalini anche nella giornata di oggi non si è risparmiato ad interfacciarsi in casa Sassuolo per definire gli ultimi dettagli di quello che sembra un ritorno ormai prossimo.
Anche se nelle ultime ore radio mercato ha parlato dell’accordo raggiunto con Emanuele Torrasi svincolatosi dal Pordenone e che di fatto pone il Catanzaro nella condizione di rinunciare allo stesso Ghion. Notizia assolutamente priva di fondamento, al momento in cui scriviamo il Catanzaro non ha raggiunto nessun accordo con Torrasi, in cima alla lista dei desideri c’è Andrea Ghion e la giornata di oggi ha segnato un ulteriore passo in avanti verso l’accordo per il ritorno di Andrea a Catanzaro.