Prelevato in prestito dal Cagliari il 1° luglio scorso, Davide Veroli, nativo di Ancona, ha compiuto vent’anni il 29 gennaio scorso. Si tratta, in altri termini, di un classe 2003. Mancino di piede, è un difensore centrale, impiegabile anche come esterno basso. Grazie alla sua elevata statura (188 cm.), eccelle nel gioco aereo, ma vanta anche buona tecnica, tanto da esser stato qualche volta utilizzato, durante la sua ancor breve carriera, come play davanti al pacchetto arretrato.
Il ragazzo – al pari di Marco Pompetti, altro fresco arrivato in casa Catanzaro – inizia a tirar calci al pallone in quel di Pescara. In questa società rimane per tre stagioni, dal 2019/2020 al 2021/2022. Nella prima, disputa il campionato Under 17-C, collezionando diciassette presenze ed andando a segno in due occasioni. Nella seconda, si divide fra Primavera 2 e Primavera 1. Le apparizioni totali sono diciotto, impreziosite da due reti e un assist. Nella terza, promosso in prima squadra, è schierato in diciannove circostanze in campionato, in due durante i play off ed in tre in Coppa Italia di categoria. Nel 2022/2023, il calciatore è acquistato dal Cagliari per la cifra – riportata da sito specializzato – di 700mila Euro. In Sardegna, il ragazzo è titolare pressoché inamovibile della Primavera 1, tanto da riunire ben ventisette presenze in campionato, con cinque reti personali (non poche per un difensore). Davide ottiene una convocazione anche in prima squadra: è il 14 gennaio 2023, e la società dei Quattro Mori ha appena sostituito la guida tecnica, chiamando Claudio Ranieri, uno che di calcio e di giovani se ne intende molto. Il ragazzo, ad ogni modo, non scende sul terreno di gioco, con la conseguenza di dover rimandare il suo esordio in serie B. Con ogni probabilità, avrà questo privilegio nella corrente stagione, indossando la gloriosa casacca del Catanzaro.
Sotto il profilo disciplinare, Veroli non è un calciatore che termina spesso nella lista dei cattivi. Nelle sue ottantasette presenze in carriera, ha ricevuto quattordici cartellini gialli (quindi, nel 16,09 percento dei casi) e due rossi (percentuale uguale a 2,3).
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