Arriva il tanto atteso verdetto della Co.Vi.Soc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche), la Reggina è esclusa dal campionato di Serie B 2023-2024 a fronte del debito erariale di 757 mila euro non versato nei tempi perentori indicati dalla FIGC, ovvero entro la mezzanotte del 20 giugno 2022. Ma non solo, in attesa di comunicazioni ufficiali degli organi competenti, la Reggina avrebbe omesso anche altri pagamenti oltre allo stralcio del 5% del debito con l’erario. La bocciatura sarebbe stata votata all’unanimità dai componenti della Co.Vi.Soc.
Trova accoglimento la domanda del Lecco, su cui si era temuto il peggio a fronte di una tardiva documentazione allegata sullo stadio alternativo (Padova), dal momento che quello di Lecco ,il Mario Rigamonti-Mario Ceppinon non è in regola con i Criteri Strutturali.
Ma il verdetto della Co.Vi.Soc non mette la parola fine, anzi proprio ora si apre un contenzioso tra corsi e contro ricorsi che si protrarrà quasi fino alla fine di agosto. Intanto a partire da oggi e fino al 5 luglio la Reggina avrà la possibilità di prepara il ricorso, al quale non potrà comunque aggiungere alcuna documentazione. Il 7 luglio il Consiglio Federale si esprimerà in maniera definitiva per ciò che compete la giustizia sportiva. Toccherà poi all’udienza del Collegio di garanzia del Coni che dovrebbe tenersi il 20/21 luglio. Si passerà poi al 2 agosto con la pronuncia del Tar del Lazio ed entro la fine di agosto arriverà il verdetto del Consiglio di Stato.
Ricordiamo che l’esclusione della Reggina apre le porte alla riammissione del Brescia.