Sono le 18.40 del 27 giugno 1971 allo Stadio San Paolo di Napoli il radiocronista Sandro Ciotti annuncia la rete del calciatore Angelo Mammí sul favoritissimo Bari, sancendo la prima storica promozione del Catanzaro in Serie A.
L’album dei ricordi racconta del presidente Nicola Ceravolo e del tecnico Gianni Seghedoni. E’ la stagione dei derby con la Reggina disputatisi addirittura a Firenze, dopo i noti fatti che portarono all’assegnazione del capoluogo di regione alla città di Catanzaro.
A fine campionato Mantova promosso direttamente in A. Per stabilire le altre due promozioni c’è bisogno di un triangolare di spareggio fra Atalanta, Bari e Catanzaro, tutte e tre classificatesi al secondo posto. Il primo match si gioca a Bologna fra l’Atalanta e il Bari: vittoria per i bergamaschi per 2-0 (risultato poi omologato dopo la sospensione causa incidenti).
Nel successivo confronto, disputatosi sempre a Bologna, l’Atalanta piega il Catanzaro per 1-0 conquistando così la promozione in Serie A.
Il 27 giugno del 1971 ecco allora l’ultimo confronto al San Paolo di Napoli mette a confronto il Catanzaro contro il Bari.
A dieci minuti dal termine un cross del neo entrato Braca sul quale si avventa Angelo Mammì, anticipando il difensore avversario, siglando così la rete della vittoria e della storica in Serie A.
Grande festa al San Paolo, grande festa a Catanzaro.
Il giornalista di Antonio Ghirelli annunciava con un pizzico di commozione la promozione in Serie A delle Aquile: “ La Calabria entra dunque, in Serie A per la prima volta nella storia del calcio italiano grazie al successo che il Catanzaro ha riportato sul Bari. La promozione del Catanzaro è un auspicio lietissimo. Esultiamo schiettamente per i tifosi calabresi per la gente comune di Catanzaro e di tutte le altre città, soprattutto per gli emigrati del porto di Genova, della Fiat, di Milano, del continente Europeo, degli USA. E’ a loro che mandiamo il nostro saluto commosso nella speranza e nell’augurio che questo successo del Catanzaro sia soltanto il primo di una lunghissima serie di affermazioni in tutti i campi, l’arcobaleno di una grande riscossa calabrese che culmini con la liquidazione di quell’amaro e tristissimo fenomeno che è l’emigrazione interna ed esterna”.
Napoli, 27 giugno 1971, Stadio San Paolo,
CATANZARO-BARI 1-0
Marcatori: 80’Mammì
CATANZARO: Pozzani, Marini, Massari, Bertoletti, Benedetto, Busatta, Gori, Franzon, Mammì, Banelli, Ciannameo (69’Braca),
Allenatore: Seghedoni,
BARI: Spalazzi, Diomedi, Furlanis, Muccini, Spimi, Depetrini (27’Colombo), Canè, Fara, Busilacchi, Pienti, Marmo.
Allenatore: Toneatto
Arbitro: Enzo Barbaresco di Cormons