Sfide di ritorno nelle semifinali dei play off di serie C. Ad essere eliminate, nonostante i buoni risultati ottenuti all’andata, le due formazioni ospitanti: il Cesena e il Pescara. Per entrambe, fatali i tiri di rigore nelle rispettive lotterie finali.
Eppure la strada sembrava subito in discesa per il Delfino, passato in vantaggio dopo appena due minuti, con rete di Cuppone, abile a raccogliere di testa un traversone proveniente dalla destra ed a trafiggere il portiere ospite. Invece, da quel momento, è il Foggia a fare la partita, con il Pescara raccolto all’indietro a protezione del risultato. Di là di una traversa colta da Brosco, sugli sviluppi di un corner (41’), e poi di una rete annullata a Merola per fuorigioco ravvisato dal VAR (69’), sono i satanelli, appunto, ad avere numerose occasioni per rimettere il match in equilibrio. Ci vanno vicini due volte Bjarkason, poi Petermann (bravo l’estremo di casa), quindi Peralta, ed ancora Frigerio e Garattoni. Niente da fare. Si arriva al 90’, con il direttore di gara che assegna cinque minuti di recupero, i quali, però, iniziano di fatto al 92’, poiché il gioco, nei centoventi secondi precedenti, resta fermo per un incidente ad un difensore del Pescara. E proprio all’ultimo respiro, su assist di Ogunseye, Rizzo la butta dentro. 1-1. Gara ai supplementari. Dopo cinque minuti, l’undici locale trova un nuovo vantaggio, autore Desogus, ma il Foggia riesce a pervenire ancora al pareggio grazie a Markic, abilissimo a deviare in porta un cross proveniente dalla bandierina. Il risultato non subisce altre modifiche, e dunque sono i tiri di rigore a decidere la squadra qualificata alla finale. Dopo cinque calci dal dischetto, con due errori per parte, il punteggio è ancora di parità. Nel primo ad oltranza, Christian Rutjens, per gli ospiti, la mette dentro, mentre Desogus, per il Pescara, conclude a lato. Foggia in finale, con grande delusione per i tantissimi tifosi (circa ventimila) assiepati sugli spalti.
A Cesena, in un impianto gremito in ogni ordine di posti, la formazione ospitante disputa un primo tempo di scarsa intensità. È il Lecco, quindi, ad andare un paio di volte vicino alla segnatura, con Bianconi e Pinzauti, mentre il Cesena, appunto, concede campo e si rende pericoloso soltanto sul finire della frazione. Nella ripresa, la formazione romagnola inizia un po’ meglio, sciupando una ghiotta opportunità dopo cinque minuti. La squadra lombarda, però, riprende subito l’iniziativa e all’11’ (56’), dopo aver sciupato tre minuti prima un’occasione, va in goal con Buso, lanciato da Girelli favorito da un clamoroso svarione di Prestia. Con il punteggio complessivo in equilibrio, il Cesena prova a trovare la rete del pareggio, che lo qualificherebbe alla finale. Tuttavia, trova un ostacolo insormontabile in Melgrati, portiere ospite, che si erge a protagonista in due circostanze. Partita ai supplementari, durante i quali le emozioni sono davvero poche. In conseguenza, anche all’Orogel Stadium-Dino Manuzzi, così come all’Adriatico di Pescara, sono i tiri di rigore a stabilire la formazione deputata a giocarsi la promozione in finale. La serie è iniziata dal Lecco, che li metterà a segno tutti e cinque, mentre Mustacchio, del Cesena, si fa ipnotizzare dall’estremo ospite alla quarta conclusione. Dunque è l’undici lombardo a volare in finale: ancora una volta dopo aver ribaltato in trasferta una sconfitta subita fra le mura amiche. Sinceri complimenti al suo allenatore, Luciano Foschi, subentrato a campionato in corso (alla quinta giornata) con l’incarico di salvare il Lecco dalla retrocessione. Con un gruppo di baldi giovanotti, molti dei quali semisconosciuti al grande pubblico, ha condotto la squadra al terzo posto, al termine della stagione regolare, ma soprattutto ad un passo da un sogno chiamato serie B. Bravissimo.
Riepilogo:
Pescara – FOGGIA 2-2 d.t.s – Poi 3-4 ai rigori (complessivo 5-6)
Reti: 2’ Cuppone (Pescara), 90+7’ Rizzo (F), 95’ Desogus (P), 114’ Markic (F).
Sequenza dei rigori: 1. Markic (F) realizzato, Mora (P) realizzato; 2. Garattoni (F) fuori, Cancellotti (P) fuori; 3. Ogunseye (F) fuori, Rafia (P) realizzato; 4. Peralta (F) realizzato, Aloi (P) parato; 5. Vacca (F) realizzato, Vergani (P) realizzato; 6. Rutjens (F) realizzato, Desogus (P) fuori.
Cesena – LECCO 0-1 d.t.s – Poi 3-5 ai rigori (complessivo 3-6)
Rete: 56’ Buso.
Sequenza dei rigori: 1. Celjak (L) realizzato, Mercadante (C) realizzato; 2. Zuccon (L) realizzato, Stiven Shpendi (C) realizzato; 3. Bunino (L) realizzato, Chiarello (C) realizzato; 4. Scapuzzi (L) realizzato, Mustaccio (C) parato; 5. Lepore (L) realizzato.