Dalla scalata alla classifica del girone C della Serie C a quella del valore di mercato il l’U.S. Catanzaro prende quota anche nella speciale classifica del patrimonio netto dei suoi calciatori. E l’effetto traino della promozione in Serie B, ma non solo. Anzi, diciamolo pure, non è determinante.
Per calcolare il valore di un giocatore, i parametri e criteri nella sostanza sono:
la sua età, alla data di scadenza del suo contratto, alla sua posizione in campo, la prestazione individuale tra numero di partite giocate, gol segnati la media punti presi a partita nelle ultime due stagioni, e l’esperienza in nazionale o in ambito internazionale.
Un ruolo fondamentale lo gioca l’età, Il suo valore sarà tanto più alto quanto più è giovane, aumentando il potenziale in progressione per essere oggetto di rivendita negli anni a venire. Altro fattore importante è lo stato contrattuale, più lungo sarà il contratto che lo legherà al club con quest’ultimo che ne guadagna in potere di vendita. E per quanto possa sembrare strano, nel calcio moderno, una fetta del valore di mercato di un calciatore è anche determinata dalla sua popolarità sui social.
Che cos’è un calciatore per il club?
Per quanto un presidente possa essere tifoso, ha il dovere di ragionare a “freddo” bello si lasciarsi trasportare dalla passione, ma i conti devono quadrare, almeno che non si è avventurieri e spregiudicati lasciando il tempo che trova. E nel calcio moderno, il tempo che trova è sempre sinonimo di fallimento.
Far quadrare i conti è alla base di un futuro serio, è una prerogativa far quadrare il bilancio. In questo contesto rientrano i calciatori, che se in campo si trasformano in idoli o bidoni, sul bilancio di una società ci finiscono nello Stato Patrimoniale ed è ricompreso tra le immobilizzazioni immateriali ad utilità pluriennale.
All’atto pratico per una società un calciatore è una immobilizzazione immateriale, il cui valore viene indicato tra le attività o passività dello Stato Patrimoniale. Lo “stabilisce” anche il codice civile all’articolo 2424 bis, che il calciatore, in quanto immobilizzazione, è un elemento facente parte del patrimonio della società destinato ad essere utilizzato durevolmente.
Ed in quanto tale, dovrà essere indicato nel bilancio delle squadre di calcio all’interno della lettera B) dello schema di Stato Patrimoniale.
A livello contabile, l’ammortamento del costo del calciatore all’interno del patrimonio della società sarà dilatato nel tempo, considerandone per l’appunto l’utilizzo pluriennale.
Secondo quanto disposto dall’articolo 2426 del Codice Civile, sarà possibile ammortizzare il costo in ogni esercizio, a partire da quello di tesseramento, in quote costanti per l’intera durata del contratto.
Lo stato patrimoniale dei calciatori dell’U.S. Catanzaro
Adottando i criteri nell’introduzione di questo articolo, abbiamo provato a determinare il valore della rosa delle Aquile, partendo dal valore iniziale di giugno del 2022 alla valutazione attuale a fine maggio del 2023.
C’è subito una sorpresa, in termini percentuali è Alberto Tentardini il calciatore con il più alto indice di valorizzazione, salito in un anno del 200%, a seguire Andrea Fulignati e Nicolò Brighenti con una crescita del 75%, Andrea Ghion del 50% Jari Vandeputte del 45,45%, ed un nutrito gruppo con il 33,33% Stefano Scognamillo, Tommaso Biasci, Dimitros Sounas, Pietro Cianci, Riccardo Gatti e Panos Katseris .
Dei 24 elementi in rosa 21 chiudono con il segno positivo e 3 con il valore negativo. Il tonfo più significativo è quello di Gabriele Rolando che ha una svalutazione del 33,33% pari a 100.00 €, lieve la perdita su Antonio Cinelli al 9,09% e di Pasquale Fazio del 7,14%.